L’ascesa della band delle Dolomiti non conosce sosta

You Get Me So High, è questo il titolo del brano dei The Rumpled che uscirà ufficialmente il 25 aprile 2025, su tutte le piattaforme digitali.  E’ uno scontro diretto – cita il testo – un faccia a faccia con il proprio nemico, le proprie paure, le proprie insicurezze. È il brano di chi non si piega, di chi affronta tutto con la certezza della propria forza, pronto a vincere ogni battaglia. Parla di sicurezza, di rabbia trasformata in energia pura, e della volontà di superare qualsiasi ostacolo.

Per noi è come un urlo di sfida: potente, viscerale, carico di adrenalina. È la colonna sonora di chi non arretra, di chi guarda negli occhi la paura e la trasforma in vittoria. Quando la posta è alta, l’unica opzione è alzarsi e combattere.

Giacomo “Jack” Merigo, Patrizia “Patty” Vaccari, Tommaso “Tommy” Zamboni, Davide Butturini, Luca Tasin e Federico Fava, sono i componenti della band del futuro The Rumpled (attualmente in tour in Germania), i 5 ragazzi trentini e il frontman bresciano Jack, con alle spalle ben due album e cinque EP (tra questi Grace O’malley – 2019, Toss The Coin – 2020, Dancing Scars – 2024, Ashes & Wishes – 2018 e The Perfect Match – 2021), per oltre 12.000.000 di stream su Spotify. Dalle Dolomiti con il loro Folk rock al grande successo con uno strepitoso secondo posto dietro Gabry Ponte al San Marino Song Contest, al quale si aggiunge il premio come migliore gruppo emergente.

Un anno intenso, tra Regno Unito, Francia e Germania, ma con alle spalle un numero maggiore di 300 concerti in tutta Europa, calcando i palchi dei più prestigiosi festival in Italia, Francia, Austria, Paesi Bassi e Polonia. Hanno condiviso la scena con artisti del calibro di The Rumjacks, Paddy & the Rats, The Mahones, Modena City Ramblers, The O’Reillys & The Paddyhats e molti altri.

Prodotti e seguiti da Gianluca Amendolara, The Rumpled è una miscela di Rock, Folk, Pop e Punk. Ogni brano è immediatamente ballabile, energico e travolgente, capace di infiammare qualsiasi pubblico e trasformare ogni concerto in una miscela esplosiva di decibel e energia. Anche con Vasco Rossi si sono esibiti in tre delle principali location nazionali: Trentino Music Arena (120.000 spettatori), Ippodromo di Milano (80.000) e Stadio Maradona di Napoli (oltre 45.000).

“Ci siamo uniti accomunati dall’interesse per la scena celtic punk internazionale e per il combat folk italiano sin dal nostro primo album Ashes&Wishes (2018) – afferma la band – abbiamo avuto un grande riscontro, soprattutto all’estero. Ci piace che la nostra musica riesca a creare grande coinvolgimento nel pubblico, questa connessione ed energia sono davvero forti e hanno sempre avuto un grosso impatto emotivo su di noi. E’ da anni che lavoriamo con impegno e ci mettiamo costantemente alla prova per crescere sia musicalmente che sul palco”.

E il successo al San Marino Song Contest? 

“Un traguardo straordinario, soprattutto considerando il livello altissimo della competizione, con la presenza di ospiti internazionali e artisti italiani affermati di grande valore. Questo secondo posto lo viviamo come una vittoria, un riconoscimento importante del nostro percorso. Siamo entusiasti anche per il calore incredibile del pubblico e per l’interesse che abbiamo suscitato: sentire così tanto affetto e supporto ci riempie di orgoglio e ci dà ancora più energia per il futuro”.

Come sta andando il tour?

“Molto bene e speriamo di replicare alcuni sold out, come accaduto lo scorso anno. Dopo questa tappa, proseguiremo in Francia e Germania, due paesi che da sempre ci sostengono con entusiasmo sia nei live che negli ascolti. Con la recente visibilità ottenuta in Italia, ci auguriamo di poter rafforzare ulteriormente la nostra presenza anche nel nostro paese – magari con qualche evento iconico, tipo primo maggio? chissà!” (…) 

Mission per l’anno in corso? 

“Il 2025 sarà un anno ricco di musica! Abbiamo in programma di rilasciare sei singoli e un EP, per poi arrivare a un album nel 2026. Sul fronte dei concerti, puntiamo a consolidare la nostra presenza nei festival internazionali: in Francia, Olanda e Repubblica Ceca siamo già una realtà, ma vogliamo ampliare ulteriormente il nostro raggio d’azione, portando la nostra musica a un pubblico più vasto”. 

Mirco Crokoli