Appalti, Mazzetti (FI): “Privilegiare prodotti Made in Europe e Made in Italy, difendere da concorrenza sleale.
Tuteliamo sistema produttivo nazionale ed europeo”
ROMA -– “L’uso del criterio del massimo ribasso negli appalti pubblici incentiva l’acquisto di prodotti a basso costo, spesso non conformi agli standard europei di qualità, con effetti negativi sulla competitività dell’industria nazionale ed europea.
Pertanto è indispensabile introdurre formule che permettano di favorire la scelta di prodotti Made in Europe e, di conseguenza, del Made in Italy negli appalti: in questo modo si tutelano maggiormente le imprese italiane dal punto di vista economico, vista anche l’importanza del settore per il nostro Pil, garantendo al contempo la qualità e la sicurezza delle opere, che è fondamentale. Nel settore, infatti, complice anche le difficoltà nel controllare e la necessità di materiali a costi contenuti, si sono inseriti paesi terzi, come India e Cina, che non rispettano standard ambientali e diritti umani, oltre a non rispettare le disposizioni della direttiva Ue, recepita a livello nazionale con l’art.170 del codice appalti così da garantire reciprocità e concorrenza leale. Per questo, ho chiesto al governo di assicurare l’applicazione sistematica e vincolante del principio di reciprocità nelle procedure di gara, valutando altresì se non sia opportuno estendere il principio di reciprocità anche al settore agricolo e all’approvvigionamento idrico per usi irrigui, attualmente esclusi dalle disposizioni comunitarie sugli appalti, nonostante la loro rilevanza.
L’attenzione garantita dal MIT è importante e va nella giusta direzione in quanto fondamentale per evitare la concorrenza sleale e per garantire la giusta reciprocità del 50% europeo e 50% extra europeo; infatti, benché il quadro normativo sia chiaro, spesso viene eluso con effetti negativi per tutti, cittadini e imprese”. Lo afferma l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, componente VIII Commissione ambiente e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI, che ha presentato un question time al Ministro delle Infrastrutture che ha ricordato l’impegno con il correttivo al codice appalti.
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