Viaggio nell’abisso mondo del Dark Web
Dietro il Worl Wide Web, un luogo dove regna sovrano l’anonimato.
Dal Mondo – Immaginiamo un grande oceano e un’isola nascosta in questo oceano raggiungibile solo con una mappa speciale e una nave attrezzata, un oceano pieno di pesci, alghe e tesori nascosti e l’isola che potrebbe nascondere pericoli o tesori ancora più rari.
Uno dei mondi segreti, misteriosi, una parte di internet non indicizzata dai comuni motori di ricerca quale Google, nel quale potremmo imbatterci è il dark web, una piccola porzione del deep web, spesso utilizzata legittimamente da giornalisti e attivisti in paesi con regime repressi per comunicare tra di loro in modo del tutto sicuro.
Negli anni ’90, grazie allo sviluppo della tecnologia di crittografia, il panorama tecnologico subì importanti trasformazioni radicali gettando le basi per la maggior parte delle moderne tecnologie. La crittografia, in quegli anni, era dominio di agenzie governative e militari, ad ogni modo, con l’avvento di internet e l’esplosiva era delle informazioni, mutò nella indubbia necessità di protezione dei dati personali e aziendali.
Il momento più significativo di questi anni fu il rilascio di Pretty Good Privacy, un programma di crittografia creato da Phil Zimmermann nel 1991 e da allora alla base degli strumenti più utilizzati per la crittografia delle e-mail nel mondo.
Parallelamente allo sviluppo delle tecnologie di crittografia e dei primi protocolli di anonimato su internet, la Naval Research Laboratory degli Stati Uniti, sviluppò Tor, software utilizzato come strumento di protezione per le comunicazioni dell’intelligence e dal 2002, pubblico e basilare per chiunque desideri mantenere la propria identità online anonima.
Tor, acronimo The Onion Router, deriva dal metodo di trasmissione dei dati attraverso vari strati di crittografia. Ogni nodo della rete decifra un solo strato, mostrando il prossimo nodo di destinazione, fino a raggiungere il nodo finale, operazione simile agli strati della cipolla. La sua funzione è quella di instradare il traffico internet attraverso una serie di relay. Qui, ogni volta che un utente invia una richiesta, i dati vengono crittografati e inviati attraverso vari di questi relay, il chè rende enormemente difficile tracciarne l’origine.
Uno degli aspetti più indiscussi è il black market, mercato nero, nascosto nelle profondità delle reti, dove è possibile trovare qualsiasi bene e servizio illegale accessibile solamente attraverso il browser Tor.
Il concetto di mercato nero non è certamente nuovo, ma è con il dark web che si è raggiunti livelli massimi dove transazioni anonime e transazionali sfuggono ad ogni controllo. Le transazioni di acquisto avvengono principalmente in criptovalute, quali i Bitcoin, a garanzia di servizi di anonimato sia per l’acquirente che per il venditore.
Uno dei siti più controversi del dark web è stato Silk Road, fondato nel 2011 da Ross Ulbricht, noto con lo pseudonimo di Dread Pirate Roberts e chiuso dall’FBI nel 2013.
La maggior parte delle attività su Silk Road trattavano non soltanto vendita di droghe, armi, documenti e denaro falsi, virus informatici, carte di credito rubate, farmaci illegali, merce rubata e tanto altro. Silk Road era diventato anche servizio di assassinio su commissione, e servizio di noleggio hacker per compiere attacchi informatici su commissione con il fine di sabotare infrastrutture critiche, furto di dati personali e persino, infiltrazione di sistemi aziendali.
Una rete sovrapposta che utilizza protocolli specifici al mantenimento dell’anonimato della privacy dell’utente è il dark net che utilizza reti come I2P e Freenet.
La sostanziale differenza tra dark web e dark net risiede nella portata e nell’utilizzo. Mentre il dark web fa riferimento a specifici siti web accessibili attraverso Tor, il dark net è un insieme di reti che utilizzano protocolli di anonimato per garantirne la privacy.
La presenza di questi mondi oscuri di internet, siano essi utilizzati per attività lecite o rifugio per attività criminali, mettono in evidenza l’importanza della sicurezza informatica, componente indispensabile del mondo digitale moderno in quanto la maggior parte delle nostre attività quotidiane vengono svolte online.
Dalla protezione delle informazioni personali alla salvaguardia di dati aziendali, obiettivo della sicurezza informatica è proteggere i sistemi, le reti e i programmi da attacchi digitali e accessi non autorizzati.