Conclusi gli Stati generali Salute e Sicurezza sul lavoro – Gribaudo: “Tre morti al giorno una realtà inaccettabile, serve una strategia nazionale”
“Emerge chiaramente la necessità di una strategia nazionale che affermi la cultura della prevenzione di ogni rischio sui luoghi di lavoro, sia per quanto riguarda la salute che la sicurezza. I lavori di queste tre giornate hanno evidenziato come la strada debba essere quella di arrivare ad un punto istituzionale che coinvolga tutte le forze politiche al fine di migliorare le condizioni di vita nei luoghi di lavoro con l’obiettivo di valutare possibili interventi legislativi e ulteriori azioni concrete da mettere in campo per promuovere salute, sicurezza e diritti, prevenire infortuni e malattie professionali, assistere e tutelare le vittime. Bisogna decisamente fare di più, tre morti al giorno sono una realtà inaccettabile”: con queste parole Chiara Gribaudo, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, ha chiuso nella Sala della Lupa di Montecitorio i lavori della prima edizione degli Stati generali Salute e Sicurezza sul lavoro, aperti nella giornata di martedì 29 nella Sala della Regina dall’intervento del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. In queste tre giornate, si sono confrontati rappresentanti di parti sociali, associazioni, enti locali, esperti e forze politiche. Punto comune di tutti gli interventi, quello di sviluppare una nuova cultura della sicurezza sul lavoro e affrontare in modo organico i cambiamenti del clima non nell’emergenza ma in modo strutturale per evitare di esporre lavoratori e lavoratrici anche ai rischi dovuti alle nuove condizioni climatiche sempre più estreme, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie.