Alla Camera i primi Stati Generali su salute e sicurezza sul lavoro, con Mattarella. Fontana, “Inaccettabili le morti sul lavoro, Parlamento al lavoro”. Gribaudo: “Serve impegno comune”. Schmit: “Nessun progresso senza tutele”
“Desidero innanzitutto rivolgere un pensiero commosso alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno perso la vita e sacrificato la salute per assicurare un futuro migliore ai propri cari. A nome mio personale e della Camera dei deputati, rinnovo alle loro famiglie i sentimenti di vicinanza e partecipazione. È la prima volta che si organizzano gli Stati generali della salute e della sicurezza sul lavoro alla Camera dei deputati. Ritengo sia un segnale importante di attenzione su un fenomeno che ha ormai raggiunto una dimensione indegna per un Paese civile”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel saluto in occasione degli “Stati generali salute e sicurezza sul lavoro” organizzati alla Camera. L’iniziativa è promossa con la deputata Chiara Gribaudo, Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. “Il Parlamento – ha poi aggiunto il Presidente – è impegnato nel definire politiche di sicurezza efficaci e sempre più avanzate. In questo contesto si inseriscono le disposizioni normative approvate di recente per rafforzare il sistema dei controlli ispettivi e per estendere la tutela assicurativa a studenti e personale scolastico”. “Siamo qui per prenderci un impegno e interrogarci profondamente su che cosa si può e si deve fare in più – ha sottolineato Gribaudo -. Mi auguro che queste giornate favoriscano una sintesi e una condivisione per diffondere la cultura della prevenzione.
Facciamo in modo che questi stati generali diventino simbolo di impegno e cambiamento per innescare un percorso che faccia della vita e della salute sul lavoro valori sacri e inviolabili. Non accontentiamoci di niente di meno”. “Promuovere ambienti di lavoro sicuri è una missione che si collega all’articolo 41 della Costituzione”, ha sottolineato la Ministra Marina Elvira Calderone, parlando del lavoro sulla prevenzione del rischio e dell’interazione con i nuovi strumenti messi in campo dal progresso tecnico scientifico e anche della valorizzazione “di chi investe su salute e sicurezza sul lavoro oltre quanto previsto dalla legge”. “Non c’è vero progresso senza protezione dei lavoratori.
Non ci sono più parole, è l’ora delle azioni. Il primo fronte – ha sottolineato il Commissario Europeo Nicolas Schmit – è l’effettiva applicazione delle leggi europei e nazionali, rafforzare gli ispettorati del lavoro. Il ruolo degli imprenditori è fondamentale per il rispetto delle regole per la sicurezza. Sono necessari corsi di aggiornamento e formazione. Il secondo fronte di azione è il dialogo sociale, che deve essere costante e capillare. Il terzo fronte è colpire i criminali e fare valere le dovute sanzioni. La salute e la sicurezza sul lavoro costituiscono le fondamenta di tali diritti e sono il pilastro europeo dei diritti sociali”. In apertura l’attrice, conduttrice e cantante Ambra Angiolini ha ricordato Romana Blasotti Pavesi, recentemente scomparsa, simbolo della lotta all’amianto. Nel pubblico alcuni familiari delle vittime sul lavoro. Gli Stati Generali proseguono fino al 31 ottobre, mettendo a confronto istituzioni, enti, parti sociali e datoriali, associazioni, partiti, università, professionisti