Interviste & Opinioni

Parlamento europeo guerrafondai!

“Beati i pacifici e gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio,”  solo i pacifici sono chiamati figli di Dio, nemmeno gli apostoli nel Vangelo di Matteo. Ora gli operatori di pace divenuti oggetto di sberleffo da bombaroli e guerrafondai, grazie a una stampa e a un ceto intellettuale europeo in gran parte subornato e accecato da una quantità di menzogne o di pseudo notizie o volutamente succubi di Biden e di Ursula von der Leyen, i due protagonisti dell’odio alla Russia, l’uno per motivazioni nazionaliste, l’altra per deleterio asservimento agli Stati Uniti nonché nostalgie  nazionaliste di rivalsa… L’Europa,  ricorda Chomsky, è ormai  totalmente plagiata dagli Stati Uniti  fino a perdere la propria fisionomia e  il suo secolare ruolo di potenza mondiale e di guida politica  e culturale ora, come Unione Europea, ha subìto dagli Stati Uniti un totale lavaggio del cervello” ( p.233).  La NATO  pur essendo in massima parte europea, è serva completa e strumento operativo degli USA  -ricordare Belgrado e la Libia-  per la sua politica di ‘democrazia’ e ‘sicurezza’ dei popoli, mentre i governanti europei  divenuti  ridicole marionette che forniscono solo armamenti e soldi!! al colpo di fischietto di Biden, appezzentendo gli Europei. 

Il Parlamento Europeo, oltre 720 deputati che costano una enormità ai rispettivi paesi, si è rivelato non solo esposto  a clamorosi  episodi di corruzione e di intrallazzamenti e favoritismi da terzo mondo come la stampa europea ha diffusamente illustrato quanto,  con riferimento alla Russia, ufficialmente proclamatosi bellicista, ostile e refrattario a pace e diplomazia: con Ursula von der Leyen presidente della Commissione, pieno afflato verso Zelensky, la loro mascotte, il loro protetto, con armamenti colossali e quintali di soldi tolti agli Europei. A disgrazia dell’Europa.

Si assiste alla involuzione e degrado anzi cancellazione dei princìpi fondativi e costitutivi esposti e rubricati da due idealisti nell’esilio di Ventotene e recepiti e  solennizzati nei Trattati di Roma del 1957: il generale de Gaulle, guardando al futuro, proclamava non solo una Europa delle patrie ma anche una Europa che comincia all’Atlantico e termina agli Urali! Quindi la grande Russia, balcone d’Europa, normale nazione europea, oggi divenuta l’essenza dell’odio!!

“Questi sciagurati e pazzi” ha detto il Papa a proposito dell’odio  per la Russia e  un pugno di anni addietro David Sassoli, già presidente, ha scritto: “…oggi abbiamo bisogno di Europa, di un’Europa che sia e diventi uno strumento di pace”. “La pace è amicizia tra i popoli, è cooperazione tra gli Stati…”. Tutto saltato in aria  “..dalle armi che sparano, dalle bombe che esplodono, dal riarmo sul nucleare….”. Se poi si ricordano le altre figure che hanno fatto parte del Parlamento Europeo, veramente si resta sbalorditi dall’attuale  degrado ed autentico imbarbarimento culturale e storico: Paul Henri Spaak, Alcide De Gasperi, Robert Schumann, Gaetano Martino, Giuseppe Pella, perfino una donna alla presidenza, la prima e quale donna! Simone Veil,   senza ricordare quell’altra che, pur non partecipe delle cariche europee,  fu una massima propulsore e promotore degli ideali europei, Louise Weiss, tanto straordinaria nella propria opera che continua efficiente anche oggi grazie alla Fondazione a Strasburgo al suo nome e al  prestigioso Institut des sciences de la paix, che addirittura si propone di sviluppare una pedagogia della pace e di promuovere nuove competenze nella prevenzione dei conflitti; quale gigantesca burla alla costatazione che il Parlamento europeo a lei dedicato somiglia a una spelonca di guerrafondai e  di patologici antropofobi tanto da chiedersi come si possano  permettere, tali donnette e donnetti, ben nutriti e pasciuti, sedere su quelle poltrone e coltivare siffatti sentimenti di ferocia e di violenza! infatti tanto elevato l’impegno europeo di Louise Weiss che l’edificio principale del Parlamento Europeo con l’immensa sala che accoglie detti signori deputati europei, è stato a lei dedicato e ne porta il nome, con perfino il simulacro di una statua all’ingresso! Assieme alla sopraricordata Simone Veil, ebrea, salvatasi ad Auschwitz, promotrice nel 1974 della legge francese di depenalizzazione dell’aborto, come già detto prima donna presidente del Parlamento europeo, una delle cinque donne francesi tumulate nel Pantheon di Parigi e  assieme all’ultima presidente Nicole Fontaine, altra grande donna, esempio impagabile di ricerca della pace, della solidarietà, dell’amicizia dei popoli: sono le tre madri dell’Europa! Quale micidiale involuzione, oggi: il Parlamento che conferma Ursula nuova presidente della Commissione, serva di Biden, della Nato, promotrice accanita dell’odio verso la Russia, protettrice quasi materna di Zelensky, distruttore della Ucraina e  ammazzatore degli abitanti. Ma almeno gli studenti europei, dove sono? Ma chi ha messo dunque questi fortunati contatori di stipendi, a decidere sul destino dell’Europa, tenendo presente che gli elettori non raggiungono il 50%? Alcune nazioni selezionano severamente i propri rappresentanti in Europa da sempre, altri, come  l’Italia, sistematicamente, per regola consolidata, vi invia i trombati politici o gli amici da sistemare: i risultati anzi i non risultati si vedono da sempre: Strasburgo è solo una prestigiosa villeggiatura, a spese pubbliche!

Dicono che Biden è perfino rimbambito: marchiano abbaglio: Biden è di intelligenza superiore, di raffinata quasi italica furbizia e con idee e ideali a largo spettro; le Ursule e ursuli europei sono facile e agevole conquista: ad alcune ursule anche un bacetto sul capino biondo: e loro  mandano armi e soldi alla  mascotte Zelensky che continua a indebolire la Russia, vero ed unico obiettivo di Biden e Co. da sempre, da Truman, l’epoca della cosiddetta guerra fredda, oggi bollente!  

Michele Santulli

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