La vita non è merce: approvata la Legge contro la maternità surrogata e l’utero in affitto
di Antonino Giannone
Il 16 ottobre 2024 il Senato della Repubblica Italiana ha approvato con 84 sì, 58 no e nessun astenuto, il disegno di legge contro la ‘Gestazione per altri’ anche se compiuta all’estero da cittadini italiani. Si tratta del divieto della cosiddetta Maternità surrogata. Il provvedimento aveva ricevuto il via libera dalla Camera il 26 luglio 2023 e adesso è diventato definitivo. Il Parlamento modifica l’articolo 12, comma 6, della legge n. 40 del 2004 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), al fine di estendere la punibilità delle due fattispecie penali (la commercializzazione di gameti o embrioni e la maternità surrogata) anche ai fatti commessi all’estero da cittadini italiani.
La pena prevista è il carcere fino a due anni e una sanzione fino a un milione di euro. Riassumiamo che cos’è l’utero in affitto o maternità surrogata? Si tratta della forma di procreazione assistita che prevede che la gravidanza sia portata avanti da una donna per conto di altre persone richiedenti che non possono avere dei figli, per condizione o per ragioni mediche: per esempio coppie eterosessuali in cui la donna sia impossibilitata a portare avanti una gravidanza, perché le è stato asportato l’utero per via di un tumore; secondo le statistiche, ricorrono alla Gestazione Per Altri (GPA): coppie eterosessuali, e, in misura minore, coppie omosessuali. Quindi, prima di questa nuova legge, per soddisfare un proprio desiderio cioè avere un figlio a tutti i costi, per voler sperimentare il ruolo di padre o madre, abbiamo assistito alla pratica che ciò era possibile realizzarlo, pagando lautamente una donna, generalmente molto indigente, che prestava il suo utero, gestiva per 9 mesi la gravidanza, partoriva e cedeva la sua creatura a chi l’aveva pagata per questa prestazione: un vero commercio della vita a livello internazionale.
Abbiamo visto da numerosi anni mostre e fiere che ancora si svolgono in numerosi Paesi, dove si compra da catalogo un bambino o una bambina che una donna, anch’essa scelta da catalogo, farà nascere dal suo utero. Il tutto avviene, in numerosi Paesi, come a un supermercato dove compriamo una merce oppure quando facciamo la spesa on line. Le opposizioni in Parlamento, tutte compatte, hanno votato contro questa legge, hanno parlato di testo “inutile”, “incostituzionale”, “da Medioevo” e “contro i bambini e le famiglie arcobaleno” e omettono di dichiarare apertamente ai Cittadini, alle Donne i principi del loro pensiero politico: sono del tutto contrari ai principi naturali della procreazione umana, sono del tutto contrari all’umanesimo cristiano, disprezzano la dignità della Donna, di qualunque etnia, una Donna che essendo in gravi condizioni economiche, è disposta a prestare il suo utero per una pratica disumana, in cambio di una lauta ricompensa in danaro! La pratica dell’’utero in affitto è purtroppo ancora legale in decine di paesi del mondo con regole diverse. Il Presidente del Consiglio: Giorgia Meloni ha dichiarato, scrivendo su X : “La vita non è merce. Con l’approvazione definitiva di oggi al Senato, il ddl che rende l’utero in affitto reato universale è finalmente legge. Una norma di buonsenso contro la mercificazione del corpo femminile e dei bambini. La vita umana non ha prezzo e non è merce di scambio”.
Purtroppo, da numerosi anni, perdura l’emergenza educativa denunciata da San Giovanni Paolo II, da Benedetto XVI e ancora da ultimo da Papa Francesco e così si è ampliata l’area di proselitismo delle giovani generazioni verso il Relativismo e Nichilismo che s’identifica con il pensiero filosofico di chi afferma che l’uomo= dio, perché ormai l’uomo può tutto con le nuove tecnologie. In particolare l’uomo è padrone di manipolare e sopprimere la Vita: gestazione della vita nell’utero di una donna e sottrazione della creatura alla nascita, soppressione della vita nell’utero di una donna (in USA il Partito Democratico con la Harris ha promesso che se vinceranno le elezioni approveranno una legge per consentire l’aborto al nono mese! Davvero sarebbe un omicidio di una creatura del tutto formata). Bisognerà che si arrivi, a livello globale, a condividere che c’è un limite etico per impedire che sia lecito fare tutto ciò che è possibile realizzare con una tecnologia? Interrogativo imperante e all’esame in Europa e all’ONU con le risoluzioni per lo sviluppo e la diffusione dell’Intelligenza Artificiale!
A nostro avviso, il disegno di legge contro la “Gestazione per altri” è una buona notizia per chi crede ancora nell’Umanesimo integrale: Persona e Dignità al centro, per tutti coloro che credono che la Vita è un Dono, è una Creatura di DIO.
Antonino Giannone
Presidente UM,ET&SD (www.umanesimodigitale.eu)
Editorialista A.N.I.M.https://italianinelmondosite.wordpress.com/