“Il nesso tra sicurezza e sviluppo è la chiave di volta per assicurare pace e prosperità in tutto il mondo e non può essere affrontato senza un’ostinata ricerca del dialogo e del confronto anche quando le posizioni sembrano essere molto distanti”. Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, nel suo intervento che ha aperto i lavori del G7 dei Parlamenti, a palazzo del Podestà di Verona. Dopo l’inaugurazione al Museo di Castelvecchio di giovedì 5 settembre, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Fontana, che presiede il vertice, ha accolto, nella mattinata del giorno seguente a palazzo del Podestà, i Presidenti dei parlamenti dei Paesi del G7, inclusa la presidente del parlamento Europeo e i Presidenti dei Paesi invitati Ucraina e Tanzania, che esprime la presidenza dell’ Unione Interparlamentare.
“È necessario – ha detto il Presidente della Camera – impedire che forze ostili alle democrazie e ai valori dello Stato di diritto perturbino l’ordine internazionale basato sui principi che promuovono la pace e la giustizia fra i popoli”. In un passaggio del suo intervento Fontana ha sottolineato che “l’Italia sta sempre più contribuendo ad evidenziare il ruolo del G7 come ‘cabina di regia del mondo libero’ nato dalle macerie della Seconda guerra mondiale, al fine di tutelare l’ordine internazionale” e ha evidenziato come “il G7 nel nostro tempo stia dimostrando una capacità di reazione rapida nella definizione di posizioni comuni rispetto alle sfide multiple ed interconnesse che caratterizzano il mondo contemporaneo”.