AC Boilers Gioia del Colle, Sofinter “Impegno per riorganizzazione”
BARI (ITALPRESS) – In merito alle notizie apparse sui media nei giorni scorsi, relative alla situazione dello stabilimento di Gioia del Colle della controllata AC Boilers, riportate soprattutto su dichiarazioni rilasciate da alcune Organizzazioni Sindacali, il Gruppo Sofinter, nel quale Sofinter S.p.A. rappresenta la capogruppo e azionista unica di ACBoilers S.p.A., precisa, si legge in una nota, che “è impegnato da alcuni mesi in una cruciale attività di riorganizzazione, che è necessaria per far fronte a una difficile situazione finanziaria, economica e commerciale consolidatasi negli anni. Il Fondo Mutares, oggi azionista di maggioranza, ha garantito, attraverso una operazione di ripianamento della situazione debitoria e successiva ricapitalizzazione, anche tramite il reperimento di nuova finanza da parte di nuove istituzioni finanziarie, la prosecuzione delle attività operative per gran parte delle società del gruppo”.“La situazione del sito produttivo di Gioia del Colle – prosegue la nota – è sicuramente – come lo è stata nel passato – quella più delicata ed è oggetto della massima attenzione da parte dell’amministratore delegato della stessa e della capogruppo Sofinter. Ad oggi, come più volte discusso con i lavoratori e con le rappresentanze sindacali, vi è una forte incertezza sulle possibilità di una ripresa delle attività del sito, anche e soprattutto a causa della scarsezza di commesse AC Boilers, dei costi di riapertura e della conseguente impossibilità di una gestione efficiente e quindi finanziariamente congrua dell’intera società.Nelle scorse settimane le OO.SS. hanno chiesto all’azienda e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un incontro urgente per discutere della situazione. Il Gruppo Sofinter ha assecondato questo iter e l’incontro è previsto nella seconda metà di settembre. Questo è il motivo per il quale, a garanzia della correttezza del percorso istituzionale, non ci sono stati nè sono in agenda altri incontri”.Il Gruppo Sofinter ritiene “il tavolo di lavoro istituito presso il Mimit la sede più adeguata a valutare congiuntamente il miglior percorso possibile per salvaguardare gli interessi dei lavoratori e la continuità aziendale del gruppo.Il Gruppo Sofinter oggi occupa circa 600 persone e gli sforzi degli azionisti e del management sono orientati con determinazione a garantire la continuità aziendale dell’intero gruppo, che comprende anche altre società (fra le quali ITEA e Europower), e la salvaguardia dei livelli occupazionali per la più ampia parte possibile delle società del gruppo e dei lavoratori in coerenza con la situazione finanziaria, economica e commerciale”.-foto ufficio stampa Gruppo Sofinter –(ITALPRESS).