Marcinelle: Presidente Fontana, 8 agosto 1956 data impressa in nostra memoria storica
“Domani ricorre la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. L’8 agosto è infatti una data impressa nella memoria storica del nostro Paese. In quel giorno infausto di 68 anni fa, 262 minatori morirono nella miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, a causa di un terribile incendio. 136 erano nostri connazionali. Erano andati a lavorare nelle miniere della Vallonia per guadagnarsi da vivere e assicurare un futuro migliore alle proprie famiglie, in gran parte rimaste in Italia”. Lo ha detto, parlando in Aula a Montecitorio, il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Ricordando il valore fondamentale che la nostra Repubblica riconosce al lavoro – ha aggiunto – la memoria indelebile di quell’immane tragedia deve richiamare l’attenzione delle Istituzioni nazionali ed europee sull’importanza di avere un efficace sistema di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. Quei minatori – ha ricordato Fontana – furono infatti vittime della mancata adozione di adeguate misure che garantissero la loro incolumità. Ma non dobbiamo dimenticare che ancora oggi, a distanza di 68 anni, la dolorosa piaga delle morti sul lavoro che affligge il nostro Paese non è stata ancora debellata. Come ho più volte sottolineato, è inaccettabile che si possa morire o restare menomati nello svolgimento del proprio lavoro. È questa la sfida che siamo chiamati ad affrontare e che dobbiamo vincere. È un preciso dovere che abbiamo verso tutti coloro che sono morti sul lavoro e verso le loro famiglie private degli affetti più cari. Rendiamo dunque un commosso omaggio alle vittime del disastro di Marcinelle”, ha concluso il Presidente della Camera invitando l’Assemblea a osservare un minuto di silenzio.