Intelligenza artificiale, 29 progetti da università e mondo della ricerca per l’applicazione ai lavori parlamentari
Sono 29, da almeno 15 centri di ricerca e università italiane, i progetti candidati alla Camera dei deputati per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa in ambito parlamentare. I numeri emergono a seguito della conclusione della Manifestazione di interesse lanciata il 14 febbraio in un evento dedicato ai lavori del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, guidato dalla Vicepresidente della Camera Anna Ascani. “La risposta alla call – spiega Ascani – è stata molto importante, per numero di progetti presentati e per qualità delle proposte, dimostrando il diffuso interesse e la volontà comune di cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale generativa può introdurre, non come sostitutiva delle persone, ma come supporto al lavoro parlamentare. Ringrazio chi ha aderito, mettendo così al servizio dell’istituzione la propria competenza e le proprie idee”.
Gli ambiti nei quali la Camera ha aperto al confronto con la comunità degli studiosi e dei ricercatori riguardano tre settori: la definizione di strumenti a supporto delle attività di predisposizione della documentazione per i deputati, di predisposizione di proposte di legge e di atti di indirizzo e controllo e la proposta di idee per favorire l’accesso all’attività parlamentare da parte dei cittadini in modo più completo e inclusivo.
Tra i soggetti che hanno partecipato ci sono gli atenei di: Torino, Bologna, Brescia, Milano (Politecnico e Statale), Modena, Napoli (Statale e Suor Orsola Benincasa), Pisa (Statale e Sant’Anna), Roma (Sapienza, Roma Tre e Luiss), Salerno nonché l’Istituto italiano di tecnologia di Genova.
Ora il Comitato insedierà una commissione tecnica per valutare i progetti. Al termine si procederà alla premiazione, prevista entro luglio.