Il 2 Giugno 1946 nasce la Repubblica Italiana! A che punto siamo dopo 78 anni!
L’Italia ha iniziato il 2 Giugno1946 una nuova fase della sua storia nella Democrazia, dopo un ventennio di dittatura che l’aveva trascinato nell’abisso della guerra. Noi Italiani, oggi, festeggiamo il 78esimo anniversario della storia della Repubblica. Il 2 giugno, non e’ dunque una semplice data, ma un anniversario che ricorda la condivisione dei valori democratici sui quali si fonda la nostra Repubblica.
Ai giovani, in particolare ai nativi digitali, ai nostri Nipoti, ricordiamo questa conquista sociale dei loro Nonni contro la Dittatura e la prevaricazione violenta. Ricordiamo che la Democrazia esiste perché esiste la volontà dell’uomo di costruire un’armonia sociale per un Miglioramento del Bene Comune, per un Umanesimo che metta al centro la Persona e la sua Dignita’.
Dunque il 2 giugno non è solo un momento celebrativo di importanza fondamentale, ma un giorno che ricorda la ‘riunificazione nazionale’ e che finisce una forma di secessione del Paese con la Repubblica sociale di Salo’, una guerra civile e un odio tra fazioni che si e’ trascinato per decenni nella lotta politica. La Costituzione ha significato una nuova impronta socio-politica per l’Italia; la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme che la Costituzione prevede. Una democrazia che trova la sua espressione nel Parlamento, luogo più elevato della rappresentanza”. Che cosa si conserva dopo 78 anni? Unità ed equilibrio tra le autonomie. Democraticità delle istituzioni e dei diritti inviolabili. No allo stato autoritario e antagonismo che c’è nel divieto di ricostituzione del partito fascista nelle disposizioni transitorie della Costituzione. Anche su questo la festa del 2 giugno fa memoria. No alla violenza, che può anche essere verbale, e no alla violenza di Stato. L’ordinamento democratico apre alla discussione, al dialogo, alla partecipazione nelle scelte”. (intervista del Prof Mirabelli pubblicata su www.interris.it). Ma le nuove generazioni, i nostri Nipoti, sono consapevoli del Valore de quella scelta che ha garantito Pace e Liberta’ in questi 78 anni? Il Presidente Mattarella ha ricordato che la Costituzione è rimasta salda anche in periodi duri di stragismo e terrorismo di segno politico diverso. In quegli anni che abbiamo vissuto con grande trepidazione, ricordiamo che i Governi guidati dalla Democrazia Cristiana non hanno sospeso i diritti fondamentali e costituzionali. Un altro elemento positivo della Costituzione e’ stato l’avere assicurato un’elasticità al sistema che ha portato a risolvere problemi che via via si sono presentati. Inoltre grazie all’Art.11 si riconosce una quota di sovranità dello Stato all’Unione Europea per garantire pace e giustizia tra le Nazioni. Certamente bisognerà sempre in futuro ricercare momenti di riflessione attraverso Testimoni credibili, Maestri di Vita, che sappiano infondere fiducia e amore nei giovani verso le Istituzioni per ridurre la distanza tra comunità e politica. Permane, purtroppo, una notevole disaffezione dei Cittadini che non vanno a votare che rappresenta di fatto il partito di maggioranza relativa. Servono, dunque, virtù etiche nelle giovani generazioni, in particolare il coraggio, la passione civile per “servire la Politica e non servirsi della politica” come oltre 100 anni fa ammoniva Don Luigi Sturzo nel suo famoso Appello ai Liberi e Forti che e’ ancora attuale nell’era digitale che vedrà il diffondersi dell’Intelligenza Artificiale verso il Cambiamento d’Epoca previsto nei prossimi 20 anni. Una domanda e’ d’obbligo: la società va verso un nuovo Umanesimo o verso un Transumanesimo? Evviva il 2 Giugno. Evviva la Repubblica Italiana!
Antonino Giannone, Presidente Umanesimo ed Etica per la Società Digitale (www.umamesimodigitale.eu)- Editorialista A.N.I.M.