Welfare

Stati Generali Natalità: la ministra Roccella costretta a lasciare il convegno

dal nostro corrispondente Antonino Giannone*
Un gruppo di studenti giovani lgbt+…molto plus…un’avanguardista transfemminista …ha inscenato una contestazione appena ha iniziato a parlare  la ministra per la Famiglia, Eugenia ROCCELLA che e’ nota come persona da sempre anti aborto e pro life, attualmente  Ministra delegata alla Natalità del governo di Centro Destra di Giorgia Meloni
I pochi contestatori in platea hanno esposto cartelli con la scritta “Sul mio corpo decido io”.
Non è bastato frenare le loro imprecazioni su tutto invitando a parlare una di loro che ha letto un manifesto.
Anche dopo l’intervento dal palco di una giovanissima dei contestatori, sono proseguiti i fischi e gli slogan.
La Ministra Roccella per evitare che i lavori degli Stati Generali della Natalità fossero interrotti ha quindi rinunciato a intervenire e ha lasciato il Convegno “sperando anche che questo faccia calmare gli animi”, ha detto il presidente della Fondazione per la Natalità, Gigi De Palo.
La contestazione non si è interrotta neanche durante l’intervento di una futura mamma precaria al settimo mese di gravidanza e di Adriano Bordignon, presidente nazionale del Forum delle Famiglie.
Un Paese che non fa figli perde la speranza
Negli ultimi tre anni abbiamo perso un numero di nati pari alla popolazione della città di Milano!
Una contestazione che rivendica il diritto individuale contro la vita e di non voler generare figli pretendendo che sia l’opinione della maggioranza e’ a mio avviso una grande mistificazione ed e’ contro il concetto stesso di Libertà. Ormai siamo entrati nella pretesa di un nuovo “pensiero unico” di sinistra per cui qualunque espressione di una cultura dell’accoglienza verso la vita e la fragilità vorrebbe essere tout court impedita. “L’attenzione dovrebbe essere massima, sia perché nessun pensiero unico è tollerabile in una società che vuole essere pluralista e realmente democratica, sia perché si tratta di una pretesa che conduce all’affermazione della supremazia del più forte sul più debole e, nella storia, simili alerts non sono mai stati forieri di evoluzioni pacifiche”
Esprimiamo Solidarietà alla Ministra Roccella, al Presidente del Forum delle associazioni familiari, Adriano Bordignon, a Gigi De Palo e agli organizzatori degli Stati Generali sulla natalità per gli irrazionali e violenti gesti di contestazione con i quali un gruppetto di studenti ha tentato di boicottare la manifestazione nel suo inizio, anche gravemente impedendo alla ministra di intervenire.
Condanniamo la cultura della violenza e dei cattivi Maestri che oggi hanno  accompagnato questi giovanissimi non per intervenire nel dibattito, ma per contestare soltanto la Ministra Roccella perche’ e’ la persona anti aborto e pro life, delegata alla Natalità nel governo di Centro Destra di Giorgia Meloni.
^ Antonino Giannone
Editorialista A.N.I.M.

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