Parlamento europeo 2024
Ai Lettori che ci hanno chiesto “aggiornamenti” sul programma del Parlamento UE, non siamo ancora in grado d’aggiungere nulla a quanto abbiamo già evidenziato nei nostri precedenti interventi. La politica comunitaria s’è fatta complessa e tutta da interpretare. Intanto, la data del voto comunitario si avvicina.
Data la complessità del “momento” nazionale, non siamo neppure nelle condizioni d’azzardate delle previsioni attendibili sulla futura politica comunitaria. Del resto, il Parlamento Europeo continuerà ad avere uno spirito istituzionale assai diverso da quello “interno” degli Stati membri. Non riteniamo, quindi, prevedibili possibili “adattamenti”.
Ne consegue, con buona pace anche di chi ci ha chiesto notizie di non essere ancora nelle condizioni di fare previsioni affidabili. Rammentiamo, comunque, che ogni confronto con la nostra situazione governativa nazionale è complementare a livello UE. Quindi, non ci sembra opportuno tentare di fare confronti tra le decisioni UE che, ovviamente, coinvolgono anche il bel Paese e quelle nazionali già in essere. Pero, data la situazione, restiamo convinti che dare “vita” al Dipartimento per gli Italiani all’Estero (DIE) potrebbe contribuire anche a seguiti politici a livello comunitario. Quindi, sarà nostro impegno segnalare le novità che, certamente, non mancheranno. Ogni suggerimento sarà attentamente vagliato.
Giorgio Brignola