Uffici di prossimità della Giustizia, 85 quelli attivati, 217 protocolli d’intesa. Evento in Auletta dei gruppi
“Il progetto complesso degli uffici di prossimità assume un’importanza cruciale” per perseguire gli obiettivi di “una giustizia più efficiente, integrata, digitale, vicina ai cittadini, attraverso la collaborazione tra le istituzioni e gli enti dei territori”. Lo ha detto oggi il Questore Anziano della Camera dei deputati, Paolo Trancassini, introducendo in Aula dei gruppi parlamentari il convegno dal titolo “Uffici di prossimità, la Giustizia più vicina ai cittadini”.
Come ha sottolineato Trancassini, sono 85 gli uffici – promossi dal Ministero della Giustizia – ad oggi attivati sui territori per consentire ai cittadini la più facile fruizione di alcuni servizi di giustizia, rendendo disponibile un unico punto di contatto vicino al luogo in cui vivono. 217 invece i protocolli d’intesa sottoscritti tra enti per attuare il progetto.
“Grazie agli sportelli di prossimità – ha sottolineato il deputato Questore – si potenzia il rapporto partecipativo tra le istituzioni e i cittadini, riuscendo così a rispondere da un lato all’esigenza di luoghi di mediazione con il territorio, per ridurre la distanza anche fisica tra cittadini e uffici giudiziari, dall’altro di servizi sul territorio, alla ricerca di un’interlocuzione forte e continuativa con il giudice tutelare, per conoscere orientamenti e prassi. Grazie a questo progetto si rafforza anche la trasparenza dell’informazione e dell’attività pubblica, garantendo una riduzione dei tempi procedurali e un’informazione più veloce, accessibile e fruibile”.