Problemi di governo
Questo Esecutivo ha mostrato le sue finalità. Anche se con non poche perplessità iniziali. Ora ci sono da trovare quelle premesse indispensabili per recuperare il tempo perduto. E’ importante, prima di tutto, una sorta di “riconciliazione” che porti alle riforme. Proprio quelle che tutti sembrano volere; anche se più nelle parole, che nei fatti. Come a scrivere che la “politica”, indipendentemente dalla sua matrice, ha da favorire le sorti della Penisola.
Le mete da raggiungere non saranno stravolte; anche perché, come abbiamo già scritto, i tempi per un’effettiva ripresa saranno lunghi. Maggioranza e Opposizione avranno più spunti di scontro. Il 2024 potrebbe essere un monito per evitare altri errori e per correggere quelli che sono già stati fatti. I prossimi mesi avranno tutti un’importanza per la ripresa d’Italia.
Se si riuscirà a superare i sospetti e le incongruenze del potere, verrà il tempo della “partecipazione” che rappresenta l’impegno per garantirci tempi migliori. A ben osservare, non mancano i concetti per spianare una strada ancora dissestata. Sono, però, gli uomini che non sembrano in grado d’andare oltre le teorie del “bipolarismo” che non ha fornito prova d’effettivo equilibrio parlamentare.
Pure se tanti ottimismi politici si sono ridimensionati e gli uomini di partito d’oggi, non sono migliori di quelli di ieri. Del resto, proprio a proposito della situazione, c’è da comprendere che la collaborazione è concepibile. Solo tramite la cooperazione e l’attenzione ai problemi della gente, la Democrazia continuerà la sua strada nel Bel Paese. La “collaborazione” ha bisogno di coerenza.
Non siamo ancora in grado di prevedere quale sarà la “riuscita” di questo Esecutivo. Però, su una realtà possiamo fare conto: la politica italiana, avrà da adeguarsi a una linea operativa più consona con le nostre necessità. Per consentire, al Paese la necessaria ripresa.
Giorgio Brignola