Enasarco, Mei “Nel 2024 più investimenti nell’economia reale”
ROMA (ITALPRESS) – “Quando ci siamo insediati l’obiettivo era riportare l’ente al centro dell’economia, della previdenza e del welfare italiano, quindi ci siamo subito adoperati a sistemare gli investimenti e il patrimonio mobiliare e immobiliare all’interno dell’ente”. La missione era di “garantire le pensioni future: come governance ci siamo riusciti abbastanza bene, siamo stati celeri. E’ una grande svolta”. E’ il bilancio di Alfonsino Mei, presidente della Fondazione Enasarco, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.Il Cda ha approvato il bilancio consuntivo relativo al 2023, con un risultato economico positivo 237 milioni di euro (+400%) e, “aggiungendo la parte del Firr arriviamo a 276 milioni” andando “oltre il 500% rispetto all’anno scorso: è stata una buona e sana gestione degli investimenti e una razionalizzazione delle spese”. Inoltre “abbiamo fatto degli investimenti in azionariato diretto dove oltre ad avere un rendimento finanziario economico a nostro vantaggio, abbiamo avuto anche un welfare per gli iscritti” perchè “in questo momento è molto importante dare loro un contributo in più”.Nel 2024 “sicuramente continueremo a raggruppare tutto il patrimonio immobiliare e continueremo con gli investimenti in economia reale, speriamo di superare questo 500% anche l’anno successivo”.All’interno di Enasarco, “la sostenibilità deriva da quanto riusciamo a far pagare le pensioni, ossia dal rapporto tra chi versa e chi va in pensione – spiega Mei -. Abbiamo avuto diverse interlocuzioni col Governo per poter aumentare la platea contributiva, altrimenti con le nuove tecnologie e con l’intelligenza artificiale perderemo agenti di commercio”. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale “dobbiamo sfruttare questa occasione, deve servire all’agente di commercio per poter esercitare la sua professionalità: bisogna capire come l’intelligenza artificiale può aiutare l’agente di commercio, come può servire alle vendite e come usarla in modo positivo”. E poi “bisogna investire sulla formazione”, sottolinea il presidente di Enasarco. Uno dei temi da affrontare è anche il gender pay gap, e “sarà al centro di un convegno il 19 marzo al Senato”.
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