Bocciato emendamento Pd per facilitare il voto alle europee degli iscritti Aire in paesi extra comunitari
Giacobbe: “Italiani all’estero non sono priorità per il governo”
“Il governo che dice di essere vicino alle problematiche che riguardano gli italiano all’estero ha bocciato un nuovo emendamento propositivo mirato ad annullare quel gap di diritti esistenti fra cittadini residenti nel nostro Paese e quelli nel resto del mondo”.
Questo il commento del Senatore Pd eletto nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide, Francesco Giacobbe, dopo la bocciatura da parte della maggioranza parlamentare di un emendamento che mirava a garantire il diritto di voto per le europee anche agli italiani iscritti all’AIRE e residenti in Paesi extraeuropei che, ad oggi, possono esercitarlo solo rientrando in Italia per la votazione.
La proposta era stata presentata per emendare il Dl elezioni approvato oggi nell’aula del Senato e portava la firmata di tre Senatori Pd eletti all’estero: Andrea Crisanti, Francesco Giacobbe e Francesca La Marca.
“La nostra – ha spiegato il Senatore Giacobbe – era una richiesta legittima che andava nella direzione di adeguare la normativa italiana a quella di altri Paesi europei, come Germania e Francia, che già consentono ai propri cittadini residenti al di là dei confini europei di votare alle europee nelle nazioni in cui vivono. Sorprende che il governo abbia deciso di non facilitare i cittadini nell’espletare un diritto sacro per le democrazie come quello del voto. Soprattutto in un periodo in cui, e lo abbiamo visto in tutte le recenti elezioni, c’è già una disaffezione dei cittadini che non sempre si recano alle urne. Potevamo dare un contributo alla risoluzione del problema, almeno per le europee, garantendo una partecipazione maggiore, ma, evidentemente c’è poco interesse su questa materia”.
Dopo la bocciatura di tutti gli emendamenti alla finanziaria in favore degli italiani all’estero – ha concluso il Senatore Giacobbe – con rammarico, prendiamo ancora una volta atto che il rispetto dei diritti dei nostri connazionali iscritti all’AIRE e residenti al di là dei confini nazionali, non rientra fra le priorità di questo governo”.