Meloni “Abbiamo già cambiato l’Italia, è sotto gli occhi di tutti”
ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo già cambiato la situazione di questa nazione rispetto alla condizione nella quale l’abbiamo trovata e penso che sia sotto gli occhi di tutti come in questi mesi sia cresciuta la fiducia degli investitori e dei mercati sull’economia italiana”, come mostra anche “la promozione di quattro agenzie di rating”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, durante il question time in Aula al Senato. Sul Pnrr “non c’è alcun ritardo, abbiamo cercato di fare in modo che le risorse non andassero perse. La speranza di una certa opposizione che ha tifato contro l’Italia sperando che le rate non fossero pagate è stata tradita”.La premier ha ribadito che “sostenere il reddito delle famiglie e ridurre la pressione fiscale per famiglie e imprese sono stati dall’inizio una priorità di questo governo. E’ un lavoro che chiaramente racconta una visione, che va fatto immaginando una legislatura, che è quella che abbiamo a disposizione, per cercare di fare sempre dei passi avanti”, ha sottolineato. “Il prossimo passo immediato è terminare l’attuazione della delega fiscale: dopo un’attesa durata decenni, consentirà finalmente di riformare profondamente il fisco italiano rendendolo più giusto, più efficiente e capace di fare la sua parte nel ricostruire il rapporto tra lo Stato e gli italiani, che noi non consideriamo sudditi, ma vogliamo considerare cittadini”.“Sul tema delle pensioni, sappiamo che questa nazione ha bisogno un intervento strutturale e non di misure estemporanee: infatti tra i nostri obiettivi c’è anche quello di procedere, nell’arco della legislatura, a una riforma adeguata e strutturale, per dare ai cittadini le certezze dovute sul diritto d’accesso alla pensione, secondo il principio di equità tra i lavoratori e tra le generazioni”. “A differenza di quanto fatto finora, noi non intendiamo proseguire nella prassi un pò cinica di aggravare oltre ogni limite di decenza la futura pensione di chi oggi è giovane: crediamo che un cittadino sia un cittadino, indipendentemente dall’età che ha, e che le tutele debbano essere più alte possibile, ma che debbano essere uguali per tutti”, ha concluso.
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