11 Ottobre: ricordiamo il “Papa buono” e Alessandro Sauli. Due Santi di grande attualità
editoriale di Antonino Giannone^
L’11 ottobre la Chiesa Cattolica festeggia san Giovanni XXIII.
L’11 ottobre segna una svolta decisiva nella Chiesa, l’inizio di una nuova stagione dello Spirito. Giovanni XXIII e’ soprattutto il Papa del Concilio, visto che la data scelta per la sua memoria liturgica richiama l’apertura del Vaticano II: l’11 ottobre 1962 è il giorno infatti in cui, papa Giovanni XXIII apre ufficialmente i lavori del Concilio.
Per la tradizione e per la storia dei Pontefici, Giovanni XXIII e’ chiamato da tutti: Il Papa buono, il Papa del discorso alla luna, il Papa della carezza ai bambini. Questa e’ la famosa frase che anch’io ascoltai e ricordo:
Tornando a casa troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa e’ la carezza del Papa”
Papa Giovanni XXIII , con il nome di Angelo Roncalli, nacque il 25 novembre 1881 a Sotto il Monte (BG) (oggi porta il suo nome) e morì il 3 giugno 1963 nel Palazzo Apostolico, Città del Vaticano.
La canonizzazione di Giovanni XXIII, rappresenta la missionarietà e il rinnovamento della Chiesa cui lo stesso magistero di Papa Francesco di Fratelli Tutti cerca di realizzare.
Per proclamare Santo Giovanni XXIII, la Chiesa lo ha dispensato dal miracolo; un procedimento eccezionale, perché è la prima volta che accade per un Papa, ma non è unico.
Papa Giovanni XXIII e’ stato il 261º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica.
Quando Papa Giovanni XXIII parlava, i credenti di tutte le età entravano in sintonia con Lui perché il suo stile era accattivante di bontà, di umiltà, di comprensione, Valori umani che hanno determinato l’unanime appellativo di “Papa buono”.
In questo giorno la Chiesa ricorda anche San Alessandro Sauli, vescovo. Nato a Milano nel 1534 da famiglia genovese. Morì l’11 ottobre 1591. E’ famoso per essere stato pastore della Chiesa di Aleria in Corsica, confessore e consigliere di San Carlo Borromeo.
Aleria nel 1570 era un’isola selvaggia e poverissima, allora sotto la dominazione di Genova, era considerata un semplice pontile di sbarco; mancava di tutto!
Una storia che si ripete, dopo quasi 5 secoli, in alcune parti del mondo, in particolare in alcuni Paesi dell’Africa e non solo: i bambini sono sfruttati, 12 ore al giorno, per estrarre i materiali delle terre rare e il cobalto per le produzioni dei dispositivi tecnologici prodotti dai Paesi più ricchi del mondo.
Dovremmo, forse, come credenti pensare più spesso alla grandezza umana dei Santi della Chiesa; dovremmo pregare e chiedere la loro intercessione per l’umanità che nella società digitale e’ sempre più attratta dal Relativismo e Nichilismo senza più Dio.
La società dell’era digitale non riesce a trovare la Pace e affida la risoluzione dei conflitti soltanto alla guerra, con le conseguenze disastrose e inumane alle quali assistiamo da decenni e in modo enorme, in questi ultimi due anni, in Ucraina. Inoltre da alcuni giorni siamo attoniti di fronte agli atti di terrorismo islamico estremista che non ha alcun rispetto e pietà per le persone, i bambini e i più fragili cittadini d’Israele, uccidendoli nei modi più inauditi.
Oggi, 11 Ottobre, preghiamo e speriamo nella Pace anche con l’intercessione dei Santi: Giovanni XXIII e Alessandro Sauli
^ Editorialista A.N.I.M.