Gli Ordini cavallereschi nell’epoca contemporanea edito dalla Chiesa Ortodossa italiana
A firma di Enzo Modulo Morosini, con prefazione di Paolo di Giovine e Melinda Miceli
Il libro “Gli Ordini Cavallereschi nell’Epoca Contemporanea” edito dalla Chiesa Ortodossa reca la prestigiosa firma del Conte Enzo Modulo Morosini, Creatore e Redattore del «Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili».
Prefazione di Paolo Di Giovine Principe di Roccaromana, presentazione della Baronessa Melinda Miceli.
Tale storica pubblicazione dopo aver solcato secoli di cavalleria spiegati in una mirabile sinossi, cataloga e redige la storia e i principi dei seguenti Nobilissimi Ordini: Confraternita dei Cavalieri della Milizia di San Michele Arcangelo(C.C.M.S.M.A.), Confraternita Templare San Giacomo de Molay (C.T.S.G.M.), Military and Hospitaller Order of Saint Lazarus of Jerusalem – Malta – Gran Priorato d’Italia, l’’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme (O.S.L.G.), Ordo Oecumenicus Hierosolymitanus (O.E.H.), Sacro Militare Ordine Del Santissimo Sacramento Dell’Annunciazione di Nazareth (S.M.O.S.S.A.N.) della nobile famiglia Agricola, Sacro Ordine dei Cavalieri Portaspada (S.O.C.P.), Sovrano Ordine Militare di San Giovanni di Gerusalemme e delle Due Sicilie, Supremo Ordine di San Michele Arcangelo
(S.O.S.M.A.), S.E. Gran Maestro del S.O.J.J.S.A.R. Don Sanchez Augusto II Di Paola Bourbon Von Habsburgo D’Medeiros, Sovrano Ordine Ospedaliero Militare di Gerusalemme e delle Due Sicilie (S.O.O.M.S.G.G.S.S.), Arte et Virtute Usque Ad Victoriam.
A seguire sono riportati tre passi estratti dal testo per presentarne la Sua grande rilevanza storico araldica cavalleresca.
Paolo Di Giovine Principe di Roccaromana
“Essere cavalieri oggi è un privilegio; il compito dei cavalieri è la difesa dei principi cristiani, la fede in Cristo, la libertà, la fratellanza, la solidarietà, la famiglia. In questo periodo però stiamo assistendo ad un attacco da parte di un certo sistema a quelli che sono stati e sono i nostri valori. Quindi a noi cavalieri del terzo millennio vige il compito di difendere le radici e le tradizioni che ci hanno sempre contraddistini”.
Enzo Modulo Morosini: “La Chiesa promosse e protesse queste istituzioni dalla duplice fisionomia religiosa e militare. Nella più gran parte dei casi esse erano,sì, sorte per iniziativa privata, ma proprio per il porsi degli associati all’obbedienza di una regola monastica, diveniva necessaria l’approvazione della Santa Sede. Per le loro caratteristiche istitutive infatti questi Ordini, che tra l’altro richiedevano per l’ammissione la sussistenza di uno status nobiliare, furono riuniti sotto la denominazione generale di Cavalleria Militare o Cavalleria Regolare…ed in effetti sempre tali ordini furono riformati o soppressi dall’autorità dei Pontefici. Soltanto più avanti nel tempo, ossia ad iniziare dal XIV secolo, nacquero istituzioni cavalleresche volute da sovrani temporali a motivo di pietà religiosa o per celebrare avvenimenti particolarmente degni di memoria….lo jus honorum possiede un carattere trascendente e pertanto non può che emanare da un’autorità sovrana legittima, costituita e riconosciuta. Per tutto quanto attiene al campo deglionori dunque si orbita costantemente nella sfera del diritto pubblico e perciò al di fuori di tale diritto non possono esistere Ordini Cavallereschi”.
Baronessa di San Lorenzo Melinda Miceli “La cavalleria, antica e venerabile istituzione, fu un faro di ideali e virtù nell’oscurità dell’epoca medievale e grazie alla sua cultura raffinata e alle tradizioni aristocratiche, contribuì in modo significativo alla formazione dell’identità europea. Essa incarnava la ricerca incessante di un’idea di perfezione, un ideale supremo di Giusti-
zia che si sforzava di realizzare sulla terra. Gli Ordini Ortodossi sono antiche e prestigiose istituzioni che continuano a coltivare i valori della nobiltà, dell’onore e del servizio nella società moderna. In un’epoca in cui molti ideali e tradizioni sembrano essere sfumati o caduti nell’oblio, tali ordini sorgono come una luce guida, invitando gli individui ad abbracciare i principi che hanno plasmato e nutrito il nostro passato e continuano a preservare e promuovere la bellezza e l’elevazione dello spirito umano. L’ordine di San Michele Arcangelo denso di religiosità, sacro, solenne riconosciuto e tutelato nel diritto di vari stati antichi e moderni con grande scrupolo e con devoto raccoglimento, si staglia oggi come modello di una forte spiritualità che permette di vivere nella realizzazione del Carisma della Fede e della missione del Cavaliere.
Inoltre gli Ordini Ortodossi richiamano anche un profondo rispetto per la conoscenza, l’arte e la cultura. La ricerca della verità, l’apprezzamento per l’estetica e il sostegno alla libertà di pensiero sono valori che un cavaliere ortodosso deve abbracciare e difendere. L’adesione agli Ordini Ortodossi non è solo un titolo onorifico, ma un impegno a vivere secondo i luminosi principi storici che ci hanno preceduto, a mantenere vive le nobili tradizioni e a lasciare un’impronta positiva sulla nostra società”.
Dott.ssa Melinda Miceli critico d’arte