Interviste & Opinioni

Solo il popolo salva o uccide lo Stato democratico

Se di un sistema democratico guasto, avete individuato il massimo colpevole e il cerchio magico dei suoi complici, fermatevi; fate inversione a U e tornate al punto di partenza: avete sbagliato strada o preso una cantonata.

Esclusi bambini e invalidi, tutti gli elettori e gli eletti adulti e vaccinati hanno qualche piccola o grande responsabilità. Le democrazie muoiono per la scarsa partecipazione intelligente e onesta del Popolo: il malgoverno è solo la goccia che fa traboccare il vaso.

Chiunque pretenda dallo Stato più diritti di quanti può permettersi con il proprio portafoglio pagando le tasse, chiunque obbliga la politica a garantire un ricco Stato Sociale a cambiali” con i soldi dei Banchieri o le super tasse imposte agli imprenditori fino a farli diventare fuorilegge o letteralmente criminali, nell’inutile tentativo di sottrarsi al fallimento, sta lavorando da utile idiota alla bancarotta del suo Stato. E alla sua rovina in quanto cittadino sovrano della casa comune che sta contribuendo ad indebolire o demolire.
I “potenti da strapazzo” della cultura, al servizio di politica e mercato, hanno interesse a farvi credere che le razze di farabutti sono: politici corrotti, banchieri strozzini e industriali sfruttatori. Ma questi sono i farabutti visibili, i ragionieri dello sfascio.

Sono i comportamenti sbagliati di tutti i cittadini, indotti dalla cultura, dalla politica e dal mercato a fare il passo più lungo della gamba, a muovere l’economia facendo danni, a rivendicare diritti ed evadere doveri, per la gioia di Banchieri e industriali, poi chiamati a finanziare o porre riparo alle catastrofi, comprando debito pubblico a vagonate e incassando profitti finanziari e appalti truccati con la pala meccanica.
Sembra che il debito pubblico italiano renda alle banche e ai risparmiatori, la rispettabile cifra di 100 miliardi di euro annui (Così si dice ).
Ma Kennedy era così profondamente consapevole del “rompicapo” democrazia, che si affrettò a fornire al suo popolo la chiave passepartout del buon governo con queste illuminati parole:
“Non chiedetevi cosa lo Stato può fare per voi, ma cosa voi potete fare per lo stato”.

Insomma, per non farla lunga; istruito, intelligente e onesto, può dirsi solo il Popolo che mantiene lo Stato di cui è sovrano, non quello che si fa mantenere, che ignora i suoi doveri, e da perfetto “suicida” rivendica solo diritti, fino a portare i poveri e gli onesti alla più nera disperazione, i potenti alla massima rapacità criminale, e lo stato al default.
L’italia non ha un problema di scarsa produttività del sistema economico, ma di eccessiva rapacità della classe dirigente che converte le tasse crescenti in privilegi personali che affamano lavoratori e piccoli imprenditori.
Il sistema economico italiano non sarà mai in grado di saziare la fame ossessivo compulsiva di ricchezza e potere della classe dirigente smidollata.

Franco Luceri

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