Il pretesto fantasioso dell’incosciente ucraino
Zelensky: “So che se l’Ucraina cade, il passo successivo è la Moldavia e poi i Paesi baltici. Putin arriva lì, forse non in Italia, ma i Paesi baltici sono membri della Nato e voi dovrete mandare lì in guerra i vostri figli”.
Sa che se l’Ucraina cade, il passo successivo è la Moldavia e poi i Paesi baltici, perché glielo ha confidato Putin in un orecchio. Oppure al sant’uomo glielo ha confidato un angioletto o la Madonna che, chissà perché, spesso appare durante le guerre? E tanti lo stanno a sentire, senza replicare, senza dire all’incosciente che non si lavora di fantasia, non si fanno guerre supponendo che la Russia un giorno invaderà questo o quel paese della Nato.
Ma forse lo sanno bene, sanno perfettamente che è un fantasioso pretesto per coinvolgere il nostro paese in una guerra che non ci riguarda, così come non ci riguardano tutte le guerre presenti nel mondo. Non ci riguardano nel senso che non possiamo intervenire militarmente ovunque. L’unica cosa che è lecito fare, se possiamo permettercelo, è di aiutare economicamente le vittime delle guerre, ma di tutte le guerre, non solo di quella in Ucraina.
Renato Pierri