Il rapimento di Aldo Moro: 45 anni fa inizia il declino progressivo dell’Italia
di Antonino Giannone
I Giovani ritrovino la memoria e le verità della storia politica dell’Italia e del ruolo della Democrazia Cristiana nella ricostruzione del Paese realizzata dopo la 2^ guerra mondiale.
Il 16 Marzo del 1978 Aldo Moro, fu rapito dalle brigate rosse e furono assassinati 5 uomini della sua scorta. Il suo calvario e la sua prigionia durarono 55 giorni e si conclusero con la sua barbara uccisione.
La vulgata di Tangentopoli, degli anni ‘90, ha liquidato troppo frettolosamente e con enormi falsità la storia della Democrazia Cristiana che i Millennials e i giovani dell’era digitale ricordano solo per quanto hanno letto nelle cronache giornalistiche di quegli anni.
C’è stata una grave dimenticanza, un grande vuoto nel mon aver spiegato il ruolo storico che la DC ha avuto in 40 anni di ricostruzione e di governo del Paese, portando l’Italia nel 1987 ad essere la 5^ Potenza industriale del mondo!
Ai Giovani e alla società e’ stata raccontata la parte finale della DC con dirigenti che non avevano certamente virtù etiche come l’onestà e la trasparenza.
….Moro.. il più autorevole tra i Politici europei che abbia provato ad opporsi alla straripante influenza che gli Stati Uniti d’America e la Gran Bretagna hanno esercitato e tutt’ora….ahimè ….esercitano sull’Europa, con la NATO, dal dopoguerra in poi.…non sempre con la necessaria trasparenza che e’ prevista nei principi delle Costituzioni di questi grandi Paesi che restano comunque e sempre i fondamentali alleati dell’Italia nello scenario geopolitico dell’era digitale.
Moro ha pagato con la vita il tentativo di rendere autenticamente libera l’italia ed indipendente..con la Sovranita di stampa della moneta….e anche sotto il profilo dell’indipendenza energetica…
Intuizioni che oggi 2023 appaiono straordinarie!.
Moro fu una persona mite, padre di Famiglia esemplere. Politico con Visione Cristiana della societa, coerentemente cattolico praticante, ha cercato la via per una sana socialdemocrazia…..glielo hanno impedito e oggi, nell’era della globalizzazione i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Non dimentichiamolo mai!
Ho avuto il privilegio di conoscere il Presidente Aldo Moro nel 1972 a Bari in occasione di un premio di attestazione benemerita all’Avv. Pietro Sette, un barese che allora era Presidente dell’Eni e che ha avuto anche negli anni successivi, come Presidente dell’IRI, un ruolo determinante, per fare realizzare programmi di industrializzazione del Mezzogiorno; come già in precedenza per l’insediamento del Nuovo Pignone, della Breda e delle Fucine Meridionali. Eni, Iri e le altre Partecipazioni Statali erano strumenti economici e finanziari a disposizione della Politica per realizzare gli obiettivi che la Società richiedeva. Valeva allora il principio del N.O.MA. (Non Overlapping Magisteria) che poi e’ stato capovolto nel 1997 con l’abolizione della legge Steagall Glass Act da parte di Bill Clinton, Presidente USA. E’ iniziato il periodo nel quale il primo pilastro e’ la Finanza che fissa gli obiettivi della Società e non più la Politica che e’ diventato il secondo pilastro, cosicché i politici sono succubi della Finanza e il terzo pilastro l’Etica e’ da decenni in grave declino.
Nel giorno dell’anniversario del rapimento di Aldo Moro, rileggiamo un passaggio della sua ultima lettera scritta a sua moglie Eleonora Crivelli, durante i giorni del rapimento, per consentire a tutti i lettori di cogliere la sua profonda umanità cristiana.
“Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani.
Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile.
Sono le vie del Signore.
Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto e a te e tutti un caldissimo abbraccio, pegno di un amore eterno.
Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo.
Amore mio, sentimi sempre con te e tienimi stretto.”
Preghiamo per Aldo Moro e per tutti gli italiani che sono stati assassinati mentre erano impegnati a “Servire la Politica e a non servirsi della politica” come ci ammonisce da oltre 100 anni Don Luigi Sturzo. Ricordiamo ai Millennials e ai giovani delle generazioni Zeta e Alpha quello che diceva un grande liberale come Luigi Einaudi, il secondo Presidente della Repubblica italiana: “La libertà esiste se esistono uomini liberi; muore se gli uomini hanno l’animo di servi ….La libertà economica e’ la condizione necessaria della libertà politica”
Antonino Giannone
Presidente Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana /Fiorentino Sullo