Cronaca & Politica

Accordi con Algeri per l’energia, Italia hub per l’Europa

Giorgia Meloni, ad Algeri, ha siglato 5 accordi per l’energia che vedranno l’Italia diventare un hub per l’Europa e mettere un freno all’influenza di Cina e Russia in Africa. Gelmini, ‘strada spianata da Draghi’.

Cinque tra accordi e memorandum d’intesa, dall’energia, alla collaborazione tra imprese, allo spazio. Il rilancio del ruolo dell’Italia nel nord Africa con l’annuncio di nuove missioni nell’area e la richiesta all’Europa di dedicarsi di piu’ alla sponda sud del Mediterraneo, anche in chiave di contenimento dell’espansione russa e cinese. La premier ha visitato il giardino dedicato a Enrico Mattei (“un grande italiano”) ha incontrato il capo del governo algerino e il presidente della Repubblica e al termine della missione ha fatto il punto con i giornalisti. Ha parlato del rapporto sempre piu’ stretto con il paese nord africano: l’Algeria e’ un “partner affidabile e di rilievo strategico”, ha detto durante le dichiarazioni alla stampa con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune.

E l’Italia “intende rafforzare la collaborazione con l’Algeria in altri campi, rafforzarla nel campo energetico, politico e culturale”. Un rapporto piu’ continuo con i paesi della sponda sud del Mediterraneo non e’ solo interesse dell’Italia ma dell’intera Europa, “anche per arginare la presenza della Russia e della Cina, che sono aumentate sensibilmente con elementi di destabilizzazione evidenti”. Anche per questo il governo intende proseguire con il cosiddetto ‘Piano Mattei per l’Africa’: e Meloni annuncia una serie di visite nei paesi dell’area nelle prossime settimane, a cominciare probabilmente dalla Libia.

Energia, impresa e spazio. Sono cinque le intese tra Italia e Algeria firmate in occasione della visita ufficiale ad Algeri del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nel dettaglio, e’ stato firmato un Memorandum d’Intesa Eni-Sonatrach sulla collaborazione tecnologica nella riduzione del gas flaring (combustione del gas), la valorizzazione e altre tecnologie per la riduzione delle emissioni. Lo scopo del Memorandum e’ quello di individuare congiuntamente le possibili attivita’ volte a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra in Algeria, e le migliori tecnologie da utilizzare per giungere a tale riduzione, mediante uno studio condiviso avente ad oggetto la riduzione del gas faring, nonche’ del venting delle attivita’ operative. L’Intesa prevede inoltre progetti congiunti sulla riduzione delle emissioni di CO2 nelle strutture produttive di idrocarburi in Algeria.

Il memorandum e’ stato firmato per la parte italiana dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e per la parte algerina il PDG di Sonatrach Toufik Hakkar. Siglato anche un memorandum d’Intesa Eni-Sonatrach per la valorizzazione della rete di interconnessione energetica tra Italia e Algeria per una transizione energetica sostenibile. Il fine del Memorandum e’ quello di giungere all’individuazione delle migliori opportunita’ per incrementare le esportazioni di energia dall’Algeria verso l’Italia, attraverso lo studio congiunto sull’incremento della capacita’ di trasporto del gas esistente, la realizzazione di un nuovo gasdotto anche per il trasporto di idrogeno, la posa di un cavo elettrico sottomarino e l’aumento della capacita’ di produrre gas liquefatto.

Firmato inoltre un memorandum di collaborazione tra la Confindustria e il Consiglio del Rinnovamento economico algerino (CREA). Lo scopo del Memorandum di Collaborazione fra Confindustria e CREA e’ quello di rafforzare la rete delle imprese italiane in Algeria e delle imprese algerine in Italia. Le due parti si impegnano a definire un piano d’azione coordinato per prevedere iniziative e attivita’ congiunte di promozione internazionale, internazionalizzazione e business matching, da svolgere in formato digitale o in presenza, in Italia e in Algeria, rafforzando cosi’ le relazioni economiche tra i due Paesi. Hanno firmato per la parte italiana il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e per la parte algerina il Presidente di CREA Kamel Moula. Siglato anche un memorandum d’Intesa tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) della Repubblica Italiana e l’Agenzia Spaziale Algerina (ASAL). Il Memorandum d’Intesa viene concluso nel quadro del Trattato sui principi che governano le attivita’ degli Stati in materia di esplorazione ed utilizzazione dello spazio extra-atmosferico compresa la Luna e gli altri corpi celesti. Le aree di cooperazione includono: le scienze dello spazio e l’esplorazione spaziale; la tecnologia applicata allo spazio; l’osservazione della Terra e la formazione. La cooperazione trovera’ attuazione attraverso lo scambio di conoscenza nella materia, l’organizzazione di seminari e workshop, lo sviluppo di progetti di interesse reciproco e l’organizzazione di attivita’ di formazione. Firmano: per la parte italiana il Presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia e per la parte algerina il Direttore Generale dell’ASAL Azzedine Oussedik.

Meloni e il Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune, al termine dei colloqui allargati hanno celebrato il ventesimo anniversario della firma del Trattato di Amicizia, Cooperazione e Buon Vicinato e tra Italia e Algeria (27 gennaio 2003) e hanno sottolineato “l’eccellenza delle relazioni tra i due Paesi, nonche’ la comune volonta’ di rafforzarle ulteriormente, nel campo politico, economico e culturale”.

“La visita di Stato di Giorgia Meloni in Algeria è certamente importante: i rapporti con quel paese hanno una valenza strategica, perché grazie alle forniture di gas assicurate dall’Algeria, ci renderemo indipendenti dal gas russo. Vale forse la pena di sottolineare che tutto ciò è il risultato del lavoro portato avanti da Mario Draghi e dagli accordi che, con quel governo, sono stati sottoscritti per aumentare rapidamente la diversificazione di fonti di approvvigionamento. Ciò vale anche per l’accordo europeo sul price cap, tenacemente voluto dal predecessore di Giorgia Meloni e per l’attuale livello dei prezzi del gas, abbondantemente sotto i 70 euro”. Così in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione.

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