Presentazione della proposta di legge sulla riforma fiscale
L’elezione del nuovo Parlamento è alle nostre spalle ed ancora una volta i partiti ed i loro candidati hanno perduto una buona occasione per un proficuo confronto sul problema della riforma fiscale.
È rimasta lettera morta il cambiamento che, pur auspicato da molti, nessuno ha ancora compiuto atti significativi e concreti, come ad esempio quello che oggi ti viene chiesto di fare.
Non è per nulla utile pensare di poter calcolare quale sia la giusta misura di pressione fiscale sulla base di un equilibrio tra lavoro o consumi; così il tempo passa senza approdare a nulla di concreto, con l’unico risultato di alimentare polemiche da parte di chi ritiene di possedere la ricetta giusta.
L’ambita soluzione non risiede tanto nella giusta misura dei due “ingredienti”, bensì nell’individuazione del momento e delle modalità più opportune per richiedere il pagamento delle imposte.
Prendendo come ispirazione la massima “Se la montagna non va da Maometto, Maometto va dalla montagna”, perché non attivarci come cittadini contro l’immobilismo della classe politica, firmando questa proposta di legge di iniziativa popolare per un sistema fiscale caratterizzato dal lavoro senza tasse?
Procedendo in tal modo, potremmo avere la reale opportunità di iscrivere, nelle prime pagine dell’agenda del nuovo Parlamento, la discussione della legge di interpretazione autentica della Costituzione, volta proprio alla riforma dell’attuale sistema fiscale caratterizzata da una forte novità, dall’utilizzo massiccio delle nuove tecnologie e da un patto tra lavoratori e consumatori che veda il fisco come garante della giustizia e della perequazione tributaria.
I motivi a sostegno di una simile iniziativa sono tutti specificati in questo documento: ti invito, pertanto, a dare la tua disponibilità a firmare la richiesta di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del prescritto modello per la raccolta delle 50.000 firme necessarie per poter porre in discussione, presso il neoeletto Parlamento, questa proposta di legge di iniziativa popolare.
Abbiamo l’occasione di fornire al nuovo Parlamento un interessante stimolo ed una preziosa occasione di confronto e discussione, per consentirgli di iniziare con il piede giusto il lungo e faticoso percorso della riforma fiscale.
Per governare bene è propedeutico reperire le risorse finanziarie che sono indispensabili – al di là della sola buona volontà – a mantenere le promesse nei confronti dei cittadini, provenienti dai vari schieramenti.
Questa proposta è la giusta occasione per far confluire i più ampi consensi necessari concentrati su un medesimo e condiviso obiettivo, tagliando l’agognato traguardo nel più breve tempo possibile e così fornire ai cittadini che li hanno perduti, nuovi stimoli per ritrovare il “sano gusto” dell’impegno politico.
A breve verranno fornite le indicazioni circa il giorno e l’ora in cui si procederà alla raccolta delle prime dieci firme presso la Corte di Cassazione di Roma, necessarie per ottenere quanto prima la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di questa proposta di legge di iniziativa popolare.
La stessa avrà poi bisogno di ulteriori 50.000 firme per potere essere sottoposta all’approvazione parlamentare.
Essendo questo un obiettivo che riguarda tutti noi in prima persona, se non vuoi farlo per gli altri, fallo per te stesso!
Un caro saluto
Il promotore
Prof. Ignazio Conte