Intervista a Adolfo Morganti, Presidente dell’Associazione “Identità Europea”
Buongiorno dott. Morganti,
i lettori di Stampa Parlamento nutrono un particolare interesse nei riguardi del multiforme mondo dell’associazionismo di carattere nazionale e internazionale. Potrebbe rispondere ad alcune nostre domande inerenti alle origini, all’organizzazione, alle finalità, alle più recenti attività e prospettive dell’Associazione che rappresenta?
l’Associazione “Identità Europea”:
1) Quando, dove e come nasce? A che cosa si ispira e deve il suo nome? Come ha scelto il proprio logo?
Io ho l’indubbio onore di essere il terzo Presidente di Identità Europea, dopo il Fondatore, Franco Cardini, storico di fama internazionale, e il Magistrato Francesco Mario Agnoli, ex-CSM e storico del risorgimento. Identità Europea nasce nel 1996 con un Manifesto che fu un grosso pietrone nello stagno di un’integrazione europea che troppi avrebbero voluto ridurre a mera procedura burocratico-amministrativa, mentre avrebbe dovuto essere un corale progetto politico condiviso a livello continentale; così purtroppo non fu, ed i tristi risultati li abbiamo oggi sotto gli occhi (il testo del Manifesto del 1996 è scaricabile sul nostro sito www.identitaeuropea.it).
Il nostro Logo appare poi dotato di un notevole spessore simbolico: su sfondo rosso-imperiale, al centro della corona delle 12 stelle dell’Unione Europea si staglia il CHI-RO aureo dell’Imperatore Costantino, antichissimo simbolo dell’Europa cristiana nascente.
2) Quali finalità si prefigge?
In primo luogo si propone di favorire la conoscenza, la diffusione e l’approfondimento delle radici storiche, culturali e spirituali dell’Europa, intesa non solo come espressione geografica ma soprattutto come identità profonda… L’Associazione prende quindi ogni iniziativa necessaria ed opportuna sul piano culturale, sociale e politico alla luce dei principi di Giustizia sociale, di tutela e promozione delle libertà concrete, del bene comune dei popoli e di solidarietà, propria e caratteristica della tradizione europea, per la valorizzazione dei vari aspetti di questa identità come lievito all’interno anzitutto della società italiana e della Comunità europea e, più in generale, del mondo contemporaneo e come strumento per affrontare i problemi posti dalla globalizzazione della cultura e del mercato, dall’emergenza di nuove forme di povertà, di degrado ambientale e morale, di sfruttamento e di alienazione, dal processo di secolarizzazione, dall’esigenza di difesa della famiglia quale cellula fondamentale della società e del diritto alla vita in tutti i suoi aspetti; dalla necessità di promuovere, garantire e sviluppare i corpi intermedi naturali, quali strumenti essenziali per la crescita organica della società (dall’articolo 3 dello Statuto).
3) Come è organizzata? Ha strutture territoriali? Da chi è rappresentata ai vari livelli?
Identità Europea è articolata in Aree territoriali (regionali o macro-regionali) ed Uffici tematici (Giustizia, arti, etc.). Da statuto è rappresentata dal Presidente (dal 1996: 1° Franco Cardini, 2° Francesco Mario Agnoli, 3° Adolfo Morganti) coadiuvato dal Coordinatore nazionale (attualmente la dott. Maria Cristina Ceoldo); è gestita da un Consiglio di Presidenza composto da Presidenti emeriti, dai Soci a ciò eletti dall’Assemblea dei Soci effettivi e dai Responsabili di Area.
4) Quali iniziative sta attualmente svolgendo? Ed in passato? Quali programmi ha per il futuro?
Identità Europea nella sua oramai lunga storia ha organizzato alcune centinaia di conferenze, incontri, seminari tematici, convegni in diversi Paesi d’Europa ed anche all’interno delle Istituzioni Europee (un elenco più diffuso è reperibile all’interno del nostro sito www.identitaeuropea.it). Ma non c’è dubbio che la sua iniziativa più importante, che ne sottolinea la missione formativa, rimane l’Università d’Estate, che dal 1996 ha accompagnato la nascita e lo sviluppo delle nostre attività associative. Giunta quest’anno alla sua 27° edizione annuale – dedicata al tema “Europa e/o Occidente” e che si terrà a Riccione dal 22 al 23 luglio p.v.; info sempre sul nostro sito – vede da sempre un particolare sforzo per sostenere una ventina di Borse di Studio riservate a studenti e dottorandi di tutt’Europa. Accanto ad essa negli ultimi anni è velocemente cresciuto Alterfestival, il nostro “Festival del pensiero critico” che si tiene a Cerea (VR) nel mese di giugno di ogni anno. Nel prossimo futuro sono in programma un forte rilancio delle nostre attività nel meridione d’Italia, prima di tutto in Sicilia, ed una particolare cura al nostro progetto multimediale di approfondimento dell’attualità geopolitica globale, che abbiamo voluto battezzare Domus Europa, “la casa Europa”, molto presente anche sui social (FB e Istagram soprattutto): qui il riferimento primo è il giornale on line www.domus-europa.eu, autorevolmente diretto da Franco Cardini.
5) Fa parte di networks inter associativi a livello locale, nazionale, internazionale? Intrattiene specifiche collaborazioni o rapporti istituzionali con altri soggetti pubblici o privati?
La nostra Associazione da sempre lavora per sviluppare reti di collaborazioni nazionali ed internazionali con Associazioni, Centri di Studio, Università, Istituti culturali di Ambasciate accreditate in Italia e presso la Santa Sede. Per noi è sempre stato ovvio che solo condividendo cammini e sforzi sia possibile rispondere alle sfide del momento presente, che negli ultimi anni si sono fatte sempre più aspre. Tuttavia continuiamo questo cammino con grande fiducia nella capacità da parte dei popoli d’Europa di superare anche questi passaggi così epocali e difficili, memori di quanto ci ha lasciato scritto un grande scrittore d’Europa che amiamo molto, John R.R. Tolkien: «Le radici profonde non gelano».
Grazie, dott. Morganti, per la gentilezza e l’attenzione.
(Intervista rilasciata e concessa per la pubblicazione sulla testata: Stampa Parlamento ad Antonio Rossello. Rimini, 3 Luglio 2022).
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(*) il Console prof. Adolfo Morganti, 3° Presidente di “Identità Europea”:
Nel 1982 è Co-fondatore del quadrimestrale di Studi di antropologia religiosa I Quaderni di Avallon (Edizioni Il Cerchio, Rimini), che dirige fino al 1992.
Dal 1989 viene nominato Docente di Pedagogia della Religione presso l’Istituto di Scienze Religiose “A. Marvelli” della Diocesi di Rimini (ora omonimo ISSR Interdiocesano).
Dal 2001 al 2017 è Console Onorario della Repubblica di Romania presso la Repubblica di San Marino. Dal 2001 è co-Fondatore e Presidente della Fondazione Istituto di Studi Storici Europei (I.S.S.E.) di Roma.
Dal dicembre 2002 viene nominato Membro dell’ “Osservatorio per il monitoraggio comparativo dell’attuazione delle direttive comunitarie in Italia” istituito dal Ministero per le Politiche Comunitarie della Repubblica Italiana, e della Commissione Cultura presso il medesimo Ministero.
Dal novembre 2005 è Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Internazionale “Giovanni Paolo II” (Pennabilli/San Marino). Dal luglio 2007 è Direttore Responsabile del Mensile EuropaItalia.
Nel novembre 2016 viene nominato Coordinatore del Corso di Alta Specializzazione in “Dialogo interreligioso e Relazioni internazionali” promosso dall’ISSR della Romagna in collaborazione con l’Università di Stato della Repubblica di San Marino – Scuola Superiore di Studi Storici.
Ha coordinato due Convegni internazionali di Studio organizzati dall’Associazione Identità Europea presso il Parlamento Europeo di Strasburgo. È stato visiting professor presso le Università “Abate Oliva” di Barcellona, Lecce, Udine, l’Accademia delle Scienze di Vienna e l’Istituto Teologico di Assisi. Nella Repubblica di San Marino ha curato l’organizzazione di Congressi e Convegni di Studio bilaterali in collaborazione con Istituzioni Italiane, Austriache, Romene, Russe, Maltesi, Montenegrine e del Liechtenstein.
(**) L’Associazione culturale “Identità Europea” non è né un partito politico, né un movimento d’opinione, né un centro culturale, né una società confessionale.
“Identità Europea” è un Progetto concepito e portato avanti da uomini liberi che intendono lavorare affinché la civiltà cristiana – radice profonda ed autentica di quell’“arcipelago di diversità” che è l’Europa – torni ad essere riconosciuta come la fondamentale e più autentica base della civiltà e della vita associata del nostro continente. Una base solida, una radice profonda senza la quale quelle stesse diversità che compongono e qualificano la “sinfonia” dell’identità del nostro continente perderebbero ogni possibile armonia, non avrebbero senso né qualità. (tratto dalla pagina “Chi siamo” del sito ufficiale dell’Associazione).
Riferimenti: