Politica nazionale

Festa internazionale della famiglia. Quali interrogativi per la Politica?

Presentiamo questo articolo del prof.re Antonino Giannone sottoindicato su un tema scottante che riguarda la famiglia. Soprattutto in un paese che sconta l’invecchiamento e la scarsa natalità, la famiglia diventa punto di riferimento della Politica e questi interrogativi del prof. Giannone sono importanti per continuare a discutere.

di  Antonino Giannone^

15 Maggio è la festa internazionale della famiglia che è stata istituita findal lontano 1994 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Eppure, in Italia non siamo riusciti ad istituirne una analoga, perché sembra che non sia sufficientemente chiaro cosa possa e debba intendersi per famiglia”. (Paola Binetti, senatrice dell’Udc).

Noi vogliamo ricordare che Papa Francesco ha voluto proclamare l’Anno internazionale della famiglia e ha voluto concluderlo a Roma il prossimo 26 giugno. Ma in questa circostanza è opportuno e doveroso porsi alcune domande.

Quando si riuscirà a pensare alla famiglia come a una responsabilità sociale condivisa, in chiave intergenerazionale? 

Quando si prenderà più consapevolezza e responsabilità etica che ci sono i nonni, gli anziani di cui occorre prendersi cura?  Si dovrà cioè utilizzare la virtù etica del caring, ma anche e in primis, prendersi cura dei  bambini, proteggerli, tutelarli dalle forze del male che sottraggono loro l’ infanzia, il loro sviluppo,  costringendoli in molti i Paesi allo sfruttamento con il lavoro e la prostituzione minorile.

Quando si arriverà a garantire il diritto di nascere? 

E’, pur vero, che c’è anche tanto bisogno di lavoro per tutti, soprattutto per le giovani coppie, in particolare per le donne.

Quando i sistemi di welfare riusciranno a far sì che le donne possano tenere insieme lavoro e famiglia, lavoro di cura e lavoro professionale?.

Eppure di fronte a queste evidenze oggettive e non partitiche ma semplicemente ispirate da valori umani ed etici, in Italia non sembra ancora giunto il momento di poter celebrare la famiglia, con i suoi diritti e le sue responsabilità. Mancano ancora le garanzie alla struttura genitoriale della famiglia e a facilitare la formazione di nuovi nuclei familiari aperti alla vita e al sostegno reciproco, con un deciso no ad ogni forma di violenza.

Un’altra piaga che accresce la crisi della famiglia è la diagnosi di Sindrome di alienazione parentale, PAS, di cui perfino la ministra Cartabia ha denunciato di recente l’insussistenza.

” Peccato che Servizi sociali e magistrati abbiano contribuito ad allontanare molti bambini dalle loro famiglie sulla base di una non-diagnosi (Sen Paola Binetti)

Purtroppo le ripetute denunce e interrogazioni in Parlamento  per dare concrete risposte a queste emergenze o non hanno avuto mai risposte o solo proposte da “pannicelli caldi” e manifestazioni di tante divisioni tra politici, il che dimostra sempre più la p minuscola della politica dei partiti italiani.

Sottoponiamo questi interrogativi alle nuove generazioni: Zeta (nati tra il 2000 e primi anni ’10 del XXI° Secolo e Alfa (nati tra gli anni ’10 e gli anni ’20 del XXI° Secolo) perché  trovino la passione che le generazioni del post seconda guerra mondiale negli anni ’50/’60/’70 trovammo, cioè l’impegno a Servire la Politica e non servirsi della politica, come ammoniva e ammonisce ancora Don Luigi Sturzo dopo il suo Appello ai Liberi e Forti del 1919!

Consentitemi, cari Giovani, mentre mi avvio verso la vegliarda età che attribuiscono alla saggezza, di rivolgervi questo Appello: Il futuro, cari Giovani,  Vi appartiene, costruitelo con una Visione di società per il miglioramento del Bene Comune,.

Non sprecate tanto tempo della vostra giovinezza e dello sviluppo personale in illusioni e relazioni virtuali, social network e a breve nel “metaverso”, l’imminente  frontiera virtuale di Internet.

Provate a non smarrire le nostre radici umane, rafforzate la vostra Formazione nella specializzazione che sceglierete perchè è un inganno affermare che “Uno vale Uno”, servono le competenze per l’impegno nella società e per affrontare i prossimi 30/40  anni, che sono in gran parte necessari per la transizione ecologica delle attività come già ha  stabilito l’Unione Europea, approvando Piani d’investimento per migliaia di miliardi di euro e poi ci avviamo dopo la guerra in Ucraina verso la de-globalizzazione e nuovi rapporti geopolitici. 

Serviranno nuove Leadership, Abilità trasversali (soft skills), Valori e virtù etiche per affrontare con coerenza la salvaguardia dell’Ambiente, la tutela del Creato, e anche Valori cristiani per coloro che sono già in cammino o lo faranno in seguito con una Fede che guarda alla Parola di Gesù Cristo.

^ Prof. Leadership and Ethics. Presidente Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana /Fiorentino Sullo 

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