Il Premio Giotto assegnato al Corriere Nazionale e Stampa Parlamento
Il cerchio perfetto della conoscenza
Esiste “un’agiografia laica” con leggende che delineano i Grandi della storia: uno dei “fioretti” più conosciuti per chi si accosta all’Arte Medioevale riguarda la figura di Giotto di Bondone (Colle, Firenze 1267 – 1336), colui che ha iniziato a creare effetti di prospettiva, ovvero misura in base agli assi. La prospettiva è il metodo di rappresentazione grafica più efficace per soddisfare esigenze di precisione e immediatezza tridimensionale nei dipinti. Giotto, uno dei pittori italiani più importanti e conosciuti al mondo definito da Boccaccio «il miglior dipintor del mondo» si tramanda che fosse in grado di disegnare a mano libera cerchi perfetti.
Reale o no questo racconto, non è un caso che io abbia scelto questo nome nel fondare il “Premio International art prize Giotto”, che oggi viene assegnato alle testate giornalistiche che rappresentano l’eccellenza nel campo della comunicazione; Corriere Nazionale e Stampa Parlamento del Cav. Uff. Antonio Peragine.
Queste testate creano contesti a tutto tondo come il leggendario cerchio oppure O di Giotto, “cerchio perfetto della conoscenza”, i cui articoli esaminano in modo esaustivo tutto lo spettro del reale ed ogni argomento da spigolature e visuali inedite. Un’occhio a tutto tondo per la comunicazione sociale e polituca, per gli argomenti degli eletti come l’araldica e la genealogia, stimolando la critica personale e la ricerca di connessioni in un mondo complesso e frammentato.
“Quando una rivista nasce essa è un faro per la società, una linea di progresso che intende informare sul panorama sociale, storico, territoriale, ma quando una rivista già è nota e il suo nome è consolidato nel panorama editoriale per la ricchezza di contenuti, l’obiettività e la redazione, allora essa si pone come eccellenza della Cultura italiana”. Quella stessa rappresentazione su un piano bidimensionale della terza dimensione, dal punto di vista dell’occhio umano: la distanza, le linee logiche e il punto di fuga, tipiche della prospettiva nella raffigurazione, sono applicate dall’etica e rigore giornalistico delle testate Corriere Nazionale e stampa Parlamento su cui mi pregio di scrivere.
Con siffatta premiazione ha voluto aprire un altro scenario nel panorama ricchissimo dell’azione socio-culturale nata dalle ceneri di Notre Dame in nome “del pregio della stampa di prestigio” , della libertà di espressione e dell’inclusione sociale, gesti indirizzati alla pace universale attraverso il Sole della Conoscenza.
Ceneri fertili come quelle dell’Araba Fenice, che danno frutti sorprendenti di Rinascenza socio-culturale.
Dr.ssa Melinda Miceli critico d’arte