Intervista a Raffaele Settimio, Co-fondatore e Presidente dell’Associazione Cultura&Finanza
Assai attivo anche sui social media, il consulente ed educatore finanziario Raffaele Settimio (*), Co-fondatore e Presidente dell’Associazione Cultura&Finanza, rilascia un’intervista esclusiva. Le risposte alle domande poste aiutano a comprendere le sue impressioni personali riguardo alla situazione economica europea e mondiale, l’evoluzione dei tassi di interesse europei, globalizzazione e multinazionali, educazione finanziaria, soddisfazioni e rimpianti rispetto all’attività svolta.
Buongiorno dott. Settimio,
i lettori di Stampa Parlamento nutrono un particolare interesse sui temi di materia economica e finanziaria, di cui Lei è esperto. Potrebbe rispondere ad alcune nostre domande inerenti argomenti che segnano così da vicino le prospettive di sviluppo del nostro Paese e le condizioni di benessere dei cittadini?
- la situazione economica mondiale è preoccupante?
Le preoccupazioni sono aumentate con la guerra, evidentemente, anche se prima c’era lo spettro dell’inflazione; c’è anche da dire che il periodo ciclico dei tassi di interesse bassi avrebbe potuto presagire un quadro di alta volatilità e mercati in discesa per il 2022. Certamente i dati sono negativi da inizio anno, vedremo tra 15 giorni circa, a fine maggio, come reagiranno. Probabilmente succederà qualcosa di importante.
- Qual è la nota positiva, se c’è, di questo periodo economico globale?
Forse l’attenzione che stiamo mettendo tutti alle materie prime, energia alternativa, soluzioni per rendere l’Italia meno dipendente dal gas russo, e quindi vedo una accelerazione del popolo verso l’ambiente, verso un mondo migliore da lasciare ai nostri figli e nipoti.
- Cosa ci dice sui tassi di interesse europei?
La BCE dovrà tornare a un tasso che aiuti il sistema bancario, entro fine 2022, quindi a settembre probabilmente farà un primo passo di almeno 50 basis points in aumento.
- le grandi multinazionali stanno perdendo il controllo globale a seguito di questa guerra economica, soprattutto, che ne pensa?
È partito tutto dal cambio nome di Facebook in Meta; ora abbiamo visto i 44 mld di Elon Musk per comprare Twitter, ma non è finita qui…ne vedremo ancora. Hanno un potere enorme sui listini americani e mondiali, e lo viviamo tutti i giorni, nel bene e nel male.
- Abbiamo visto che si occupa anche di educazione finanziaria, come è nata questa esigenza?
Qualche giorno fa, il 5 maggio, ho compiuto 25 anni di attività, il primo libro illuminante si intitolava “Il consulente economico della famiglia. 1997”. Oggi l’Italia è al 63° posto in classifica nel mondo come alfabetizzazione finanziaria, è un dato sconvolgente per un paese industrializzato come il nostro.
- Ha dei rimpianti o è contento di ciò che fa?
Chi non ha dei rimpianti non è onesto con sé stesso e col mondo, credo sia umano. Ma sono molto contento di poter esercitare il ruolo sociale dell’educatore finanziario con la mia Associazione Cultura&Finanza (**).
Grazie, dott. Settimio, per la gentilezza e l’attenzione.
(*) Brevi note biografiche.
Raffaele Settimio. Matematico, amante del volley e del buon vino.
(**) l’Associazione Cultura&Finanza promuove e divulga saperi culturali ed economico-finanziari, organizza attività dedicate alla cultura economica e d’impresa, favorisce conoscenza e valorizzazione delle realtà economiche e culturali abruzzesi in ambito locale ed internazionale.