Fdi, Meloni “L’unico padrone che abbiamo è il popolo italiano”
“In Ucraina si decide il nostro futuro, i nostri equilibri, ma l’Ucraina è la punta dell’iceberg di un nuovo assetto mondiale e se l’Ucraina capitolasse, il vero vincitore non sarebbe la Russia di Putin, ma la Cina capital-comunista di Xi Jinping. E l’occidente verrebbe fortemente ridimensionato con conseguenze economiche importanti e l’Europa, che è la più debole all’interno dell’Occidente finirebbe in posizione di subordinazione alla Cina e io non voglio finire sotto la Cina comunista – ha sottolineato Meloni -. Non lo considero un grande futuro. E questa è una considerazione un pò meno semplicistica di chi dice di scegliere tra la pace e un condizionatore”.
“Non è sorprendente che chi si batte contro il giogo comunista, chi ama la sua patria sia disposto a combattere per quella patria. Mi sono chiesta perchè le madri ucraine hanno messo in salvo i figli nei corridoi umanitari e sono tornate indietro a combattere rischiando di farli crescere orfani – ha proseguito -. E il motivo è che la patria è la prima delle madri, per questo la chiamiamo madre patria. Questo un patriota lo capisce, per noi è normale. Invece è normale che non lo capisca la sinistra, chi non crede nella parola patria”.
“La grande sfida per il futuro è tornare indipendenti e per farlo dobbiamo ridisegnare il nostro modello produttivo e le nostre priorità. Davvero oggi possiamo pensare che con questa crisi energetica e alimentare, lo strumento primario che abbiamo ovvero il Pnrr possa essere dedicato alla transizione verde? Vogliamo combattere l’inquinamento legandoci mani e piedi alla Cina, uno dei paesi più inquinanti al mondo? Adesso vogliamo anche devastare il sistema dell’automotive italiano bandendo le macchine a motore endotermico?
Così avremo altri milioni di disoccupati – ha sottolineato la leader di Fdi -. Continuiamo a chiedere al presidente Mario Draghi di prendere la sua autorevolezza dalla cantina, spolverarla e trascinarla con sè in Europa e chiedere con forza la revisione degli obiettivi del Pnrr: le risorse vanno concentrate sugli effetti della crisi. L’Italia ha già pagato un prezzo alto alla cieca ideologia green che tutto blocca e impedisce e oggi la ptria di Volta rischia di fare la luce con le candele”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).