Pasqua: dai pagani ai Cristiani, a oggi
Editoriale
di Antonino Giannone
Sin dalle primissime religioni pagane, il periodo dell’anno della primavera è sempre stato vissuto come un periodo di rinascita, dopo il duro inverno.
I culti legati alla terra hanno da sempre festeggiato:
– il momento in cui i fiori ritornano a sbocciare
– l’agricoltura ritorna a dare frutti
– il calore del sole ritorna a riscaldare.
La vita ritorna dovunque sulla Terra.
Quindi, il significato originario del termine
Pasqua e’ Rinascita.
Questo concetto rimane profondamente legato alla Pasqua, in ogni religione e nelle diverse tradizioni che traggono origine dalle antiche celebrazioni di questa festa.
La Pasqua per i Cristiani
Per noi cristiani, la Pasqua e’ la Domenica della Resurrezione.
E’ una festa che commemora la Resurrezione di Gesù Cristo dai morti come viene descritta nel Nuovo Testamento.
Un evento storico, descritto nei Vangeli, come avvenuto il terzo giorno della sepoltura di Gesù, dopo la sua crocifissione da parte dei romani al Calvario intorno al 30 d.C., al tempo di Ponzio Pilato.
Nel giorno di Pasqua, il terzo dopo la crocifissione, Cristo risorse e ascese al cielo.
Si tratta del Mistero e della Speranza promessa da Gesù all’umanita’: la Resurrezione per la Vita eterna e
la Vita spirituale quaggiù con l’Eucarestia.
Etimologia
Dal punto di vista dell’etimologia il vero significato della Pasqua deriva dalla parola aramaica ‘pasah’ che significa ‘passare oltre’. Per gli Ebrei, infatti, questa festa ricorda la fine della schiavitù in Egitto, la liberazione del popolo ebraico per volere di Dio, dunque, il passaggio attraverso il mar Rosso e l’esodo verso la Terra Promessa.
Così il concetto di ‘passaggio’ è ripreso dai Cristiani per la Pasqua che sta a significare il passaggio dalla Morte alla Resurrezione.
La parola italiana Pasqua deriva da un erronea trascrizione greca di ‘pascha’ che fa riferimento al ‘patire’, ossia alla sofferenza e quindi alla Passione di Cristo.
Nei primi secoli, molte comunità cristiane festeggiavano la Pasqua negli stessi giorni in cui veniva celebrata la Pesach, la cosiddetta Pasqua ebraica. Per rimediare alla sovrapposizione e porre l’accento sulla Resurrezione, anziché sulla morte di Gesù, nel 325 d.C. si decise nel Concilio di Nicea, di festeggiare la Pasqua nella domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera: in questo modo si sarebbe festeggiata in una data in diversa dalla “Pasqua ebraica”.
Gli Auguri di Pasqua
La Pasqua resta una delle feste più importanti del calendario, affonda le sue origini nell’antichità, ha una lunga storia ed è senz’altro la festività fondamentale per i Cristiani.
Gli auguri di Pasqua sono dei messaggi, che fuori dalla retorica, sono davvero carichi di buone speranze.
Il vero significato della Pasqua è infatti di speranza e gioia.
E’ una festa fatta di sole, aria aperta, buon cibo, cioccolato e golosità. E’ la prima festa di Primavera (sebbene la sua data sia mobile), la prima pausa dal lavoro e dalla scuola dopo l’inverno.
La Pasqua sebbene abbia un grande messaggio di speranza – la Resurrezione – ha al suo interno un dramma – la morte di Gesù’ Cristo.
Ma anche al di fuori del credo Cristiano la Pasqua porta comunque con sé il concetto della Rinascita. Un messaggio bellissimo, ma che custodisce il dolore.
E’ evidente che per rinascere bisogna prima morire.
Auguri di Pasqua 2022: la fine della guerra in Ucraina
Il “senso” degli Auguri di Pasqua di quest’anno 2022 sono legati alla fine delle distruzioni e uccisioni di ucraini e russi in una guerra fratricida, tra popoli Cristiani, che sta distruggendo un Paese, l’Ucraina, e che sta uccidendo migliaia di civili e bambini di un Paese a sovranità nazionale che e’ stato invaso dalle forze Militari della Russia.
Speriamo che la Pasqua porti, in primis, la Pace nei cuori di Putin , Presidente della Russia,
e di Zelesky Presidente dell’Ucraina, e poi ci sia la Pace effettiva con la deposizione di tutte le armi della guerra.
Antonino Giannone
Prof. Leadership and Ethics