L’incrociatore russo è affondato. Il direttore della Cia: “Mosca può usare armi nucleari”
William Burns sostiene che “data la disperazione, nessuno può prendere alla leggera la minaccia”. Verso l’embargo Ue del petrolio russo dopo il voto francese
Il presidente Usa, Joe Biden, ha risposto “sì” ad una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se fosse pronto ad un viaggio in Ucraina. Dopo l’annuncio che gli Usa stanno pensando se inviare o no un funzionario a Kiev, Biden ha detto: “Stiamo prendendo una decisione ora. Grazie”. “Chi intendete mandare?”, ha chiesto un giornalista. Biden ha risposto: “Sei pronto per partire?” “Sì – ha replicato il giornalista che poi ha chiesto al presidente: E tu?”. Biden ah risposto: “Sì”.
Il New York Times ha rivelato che l’Ue lavora ad una bozza per l’embargo al petrolio russo. A Bruxelles si studia un divieto di acquisto in misura graduale per dare tempo alla Germania e ad altri Paesi di organizzare fornitori alternativi. Il presidente Zelensky ha accusato Germania e Ungheria di bloccare gli sforzi per arrivare a un embargo sull’export energetico da cui la Russia guadagnerebbe circa 326 miliardi di dollari quest’anno. Il presidente russo Putin ha ordinato la costruzione di nuovi gasdotti in Siberia e ha lanciato la sfida: “Esporteremo la nostra energia in Asia”.
Il ministero della Difesa russo, citato dalla Ria Novosti, l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, l’incrociatore lanciamissili Moskva, è affondato mentre veniva rimorchiato in porto durante una tempesta a seguito di un’esplosione e di un incendio.
Il Parlamento ucraino ha chiesto al mondo di riconoscere il “genocidio”. Il presidente francese Emmanuela Macron scelto di non utilizzare la parola “genocidio” per quanto sta avvenendo in Ucraina, sostenendo che “l’escalation verbale non aiuta l’Ucraina”. “La parola genocidio ha un significato” e “deve essere qualificata dai giuristi, non dai politici”, ha spiegato, parlando da Havre, nel nord-ovest. Poi Macron ha avuto due conversazioni telefoniche con il suo omologo Volodi’mir Zelensky, ribadendo al presidente ucraino che la Francia è al fianco di Kiev per porre fine al conflitto.
- 11:01
Nyt: l’Ue lavora allo stop del petrolio russo dopo il voto in Francia
L’Unione europea sta lavorando a un embargo del petrolio russo, da applicarsi gradulamente in mesi per dare modo ai vari Paesi di organizzare forniture alternative, ma non avverrà prima del ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi per non danneggiare Emmanuel Macron. Lo riporta il New York Times, spiegando che un aumento dei prezzi della benzina rischierebbe di colpire l’inquilino dell’Eliseo e rafforzare la sua avversaria, la leader di estrema destra Marine Le Pen.
- 10:46
Mosca: preso il controllo dell’acciaieria Ilych a Mariupol
Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che le forze di Mosca hanno preso il controllo dell’acciaieria Ilych a Mariupol. La fabbrica è stata conquistata da “un gruppo di militari russi e di unita’ delle milizie della Repubblica di Donetsk”, ha precisato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov.
- 10:04
Mosca: uccisi fino a 30 “mercenari polacchi”
Un gruppo di “mercenari polacchi”, fino a 30 persone, è stato “liquidato” nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.
- 09:34
Mosca: colpita una fabbrica d’armi vicino Kiev
- 09:23
Per Mosca gli attacchi su Kiev aumenteranno
l numero e l’entità degli attacchi missilistici su obiettivi a Kiev aumenteranno in risposta a quelli delle forze ucraine contro il territorio russo. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca
- 09:12
Di Maio: “Bisogna far ripartire il dialogo Mosca-Kiev”
“Dobbiamo fermare l’escalation e far ripartire il dialogo tra Ucraina e Russia”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Radio24, sottolineando che l’Italia è pronta a farsi da garante.
- 09:00
Di Maio: Genocidio? “Le atrocità sono sotto gli occhi di tutti”
“Ovviamente non abbiamo elementi per verificare se sia o meno un genocidio, ma le atrocità sono sotto gli occhi di tutti e noi siamo stati tra i primi Paesi al mondo a chiedere alla Corte penale internazionale di verificare crimini di guerra e individuare i responsabili”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Radio24.
- 08:43
Londra: l’affondamento del ‘Moskva’ cambierà il quadro nel Mar Nero
L’affondamento dell’incrociatore lanciamissili Moskva, preceduto il 24 marzo scorso dall’affondamento di un’altra nave russa di classe Alligator, “probabilmente spingerà la Russia a rivedere la sua posizione nel Mar Nero”: lo ha scritto l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. “La Russia ha subito danni a due navi fondamentali dall’inizio dell’invasione”, si legge ancora nel bollettino. “L’incrociatore lanciamissili Moskva – osserva ancora l’intelligence britannica – svolgeva un ruolo chiave sia come nave di comando che per la difesa aerea”.
- 04:25
Mosca: dopo l’esplosione di munizioni a bordo la nave è affondata
La nave ammiraglia della Russia nel Mar Nero è affondata dopo un’esplosione e un incendio che l’Ucraina ha sostenuto essere un attacco missilistico riuscito, mentre il Cremlino ha accusato Kiev di prendere di mira i suoi cittadini spingendosi oltre il confine. Il ministero della difesa russo ha detto che l’esplosione della nave è stata il risultato dell’esplosione di munizioni e ha aggiunto che il danno originato dalla deflagrazione le ha fatto “perdere l’equilibrio” mentre veniva rimorchiata nel porto. “Dato il mare agitato, la nave è affondata”, ha detto l’agenzia di stampa statale russa TASS, citando il ministero. Da parte ucraina, il portavoce militare di Odessa Sergey Bratchuk ha affermato che la nave è stata colpita da missili da crociera Neptune nazionali. A Washington, il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto di non essere in grado di verificare nessuna delle due versioni, ma ha sottolineato che l’affondamento della Moskva ha dato un “grande colpo” alla flotta del Mar Nero.
- 02:02
Il capo della Cia: Putin è disperato, può usare armi nucleari
Le battute d’arresto della Russia durante la sua invasione dell’Ucraina potrebbero spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi nucleari tattiche o a bassa resa. Lo afferma il direttore della CIA William Burns. “Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d’arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa”, ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. “Ovviamente – ha aggiunto – siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile“.