Politica nazionale

Draghi “Lavoriamo per la fine della guerra, la Cina non supporti la Russia”

ROMA – “Davanti agli orrori della guerra l’Italia lavora con determinazione per la cessazione delle ostilità, siamo impegnati con i partner europei per realizzare delle tregue umanitarie”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo. “Il Consiglio europeo si aprirà con l’incontro con il presidente Usa Biden, sarà preceduto da un vertice Nato e G7. In queste sedi la comunità euroatlantica intende ribadire unita e determinazione nel sostegno all’ Ucraina. Un impegno comune per tutelare pace, sicurezza e democrazia”, ha aggiunto. Secondo il premier “la nostra volontà di pace si scontra con quella di Putin che non mostra interesse nel realizzare una tregua, il suo disegno appare quello di guadagnare terreno. Lo sforzo diplomatico avrà successo solo quando Mosca lo vorrà”.

Draghi ha quindi sottolineato come “non dobbiamo commettere l’errore di avallare la contrapposizione tra Occidente e Russia e alimentare uno scontro di civiltà. Molti cittadini russi si sono schierati contro la guerra di Putin e protestano mettendo a rischio la loro incolumità, a loro va la vicinanza di tutto il governo”. Poi, un invito: “è fondamentale che l’Ue sia compatta per mantenere spazi di dialogo con Pechino per contribuire a spazi di dialogo e mediazione. Dobbiamo ribadire la nostra aspettativa che Pechino si astenga ad azioni di supporto a Mosca e partecipi allo sforzo di pace”.
(ITALPRESS).

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