Riconfermato il presidente mattarella – sconfitta della politica
Luigi Benigno
docente Università Federiciana Popolare
Un altro settennato al Quirinale per il Presidente Mattarella, votato 759 volte.
Le elezioni presidenziali confermano la sconfitta della politica e la conferma dell’autorevolezza del premier Draghi, rinforzando l’asse con il Presidente Mattarella che gli ha conferito l’incarico di formare il governo in piena pandemia.
I cittadini, non partecipanti al voto del presidente della Repubblica se non attraverso i grandi elettori, possono senz’altro ritenersi soddisfatti per l’autorevolezza delle due personalità quali capo dello stato e del governo, a garanzia di stabilità del Paese. La politica tutta incassa una sonora sconfitta in quanto non è riuscita a trovare la convergenza su una personalità che potesse raccogliere il gradimento della maggioranza parlamentare, solo per una questione di interesse e alla fine, pur per la sua autorevolezza, la convergenza si è concretizzata sul presidente uscente.
Ciò garantirà ai parlamentari di arrivare a fine legislatura.
L’arte della politica, tanto antica e difficile, è la vera sconfitta di questa elezione.
Dopo una settimana elettorale nessun candidato è riuscito ad ottenere voti che si avvicinassero ad una qualche espressione dei partiti.
Se si vuole parlare di vincitori e vinti, tra i primi rientra senz’altro il centro sinistra, che non ha sostanzialmente proposto alcun candidato.
Avanza il partito dei voti dispersi e quello delle schede bianche, con ben 71 voti.
La politica italiana necessita di una ristrutturazione profonda, sperando che i due presidenti riescano ad imprimere una accelerazione al ritorno della politica.
Il momento storico sembra favorevole alla modifica della costituzione verso una repubblica presidenziale, riforma gradita anche al neo presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato.