Ancora in corso il voto per il Quirinale. Incontro Salvini-Letta apre il dialogo
Urne aperte in Aula e nel drive-in allestito nel parcheggio della Camera per i parlamentari contagiati. Previste tante schede bianche. In mattinata girandola di incontri. Salvini ha visto Draghi, nel pomeriggio incontrerà Letta e Conte. Meloni: “Indisponibili a Mattarella bis”
Iniziate a Montecitorio le operazioni di voto volte ad accogliere i 1008 grandi elettori per dare il via al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Per l’occasione è stato nuovamente ‘liberato’ il Transatlantico, noto anche come il corridoio dei passi perduti, dopo che nelle settimane precedenti era stato di nuovo trasformato in un prolungamento dell’Aula e quindi interdetto ai giornalisti. Alcuni maxi schermi sono stati posizionati nei punti strategici del lungo corridoio, così da consentire a tutti di poter assistere alle operazioni di voto.
All’esterno del Transatlantico, nel cortile, è stato invece allestito un maxi gazebo, cosi’ da consentire sempre ai grandi elettori e ai giornalisti di avere piu’ spazio ed evitare assembramenti. In via della Missione, nel parcheggio esterno, è tutto pronto per accogliere i grandi elettori positivi al Covid, che voteranno dall’interno dell’abitacolo della macchina o, se faranno arrivo a bordo di un mezzo sanitario, sarà possibile votare anche a piedi.
Quanto al quorum richiesto per le prime tre votazioni, è pari a 672, in seguito alla scomparsa avvenuta ieri del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano. Nella votazione odierna, quindi, i grandi elettori sono 1008 e non 1009, e di conseguenza il quorum richiesto per l’elezione del presidente della Repubblica nei primi tre scrutini, pari ai due terzi, scende a 672. Da domani, invece, salvo ritardi nel timing stabilito, dovrebbe essere ripristinato il plenum di 1009 grandi elettori, con il subentro del successore di Fasano e il quorum dovrebbe quindi risalire a 673.
-
Letta: “Con Salvini incontro molto positivo”
“Un incontro molto positivo” quello con Matteo Salvini. Lo ha detto Enrico Letta interpellato a Montecitorio. Alla domanda se tornerà a incontrare il leader della Lega anche domani, Letta ha risposto: “Si'”.
- 17:39
Fratoianni: “Non sovrapporre l’ elezione del capo dello Stato e il governo”
“Io trovo che la sovrapposizione che progressivamente si sta costruendo tra l’elezione del Capo dello Stato e il governo sia una sovrapposizione impropria, non solo per motivi istituzionali ma anche per ragioni sostanziali”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, nel corso di un collegamento con lo speciale del Tg1.
“Ancora non è chiaro a molti, ma dopo questo passaggio del Parlamento e dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, la legislatura è finita. Inutile discutere troppo a lungo degli accordi sul quadro politico, come dice Renzi si elegge Draghi se c’è un accordo politico, o chi parla di patto di legislatura, e così via. La legislatura, ormai è chiaro, è finita. Dopo questo passaggio si entra in campagna elettorale, anche qualora si arrivasse alla scadenza naturale della legislatura. Sarebbe utile – conclude – che tutti riconoscessero che inizia una nuova stagione perchè questo aiuterebbe ad affrontare meglio questa fase nella vita del Paese”.
- 17:35
Renzi: “Draghi va al Quirinale se c’è la politica”
“È la politica che fa la differenza”. Come già aveva fatto ieri, anche oggi Matteo Renzi sembra disegnare un tracciato lungo il quale arrivare a un risultato nella partita per il Colle. “Draghi va al Quirinale se c’è la politica, non è un concorso a premi”, avverte il leader di Italia viva che, circondato dai giornalisti davanti a Montecitorio, blocca le domande e offre una risposta ‘onnicomprensiva’ sul tema caldo.
“Draghi è una personalità straordinaria e un punto di riferimento, può fare molto bene il presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica”, riconosce Renzi che però annota come “nell’uno e nell’altro caso è la politica che fa la differenza. Quando avete raccontato – dice ai giornalisti – che Draghi è arrivato a Palazzo Chigi come sconfitta della politica, quella è una cosa non vera. Draghi ci è arrivato grazie a un capolavoro della politica, e oggi Draghi va al Quirinale se c’è la politica. Cosa vuol dire? Se c’è un accordo politico, non un concorso a premi”.
- 17:22
Il video che racconta le fasi iniziali del voto
È stato pubblicato un contenuto video che racconta le prime fasi del voto per il successore di Mattarella al Quirinale
La prima volta di una nota congiunta Pd-Lega
Non era mai successo in questi mesi di ‘strana’ alleanza a sostegno del governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. Dopo l’incontro, definito “lungo e cordiale” tra Enrico Letta e Matteo Salvini, gli uffici stampa dei due partiti guida del centrosinistra e del centrodestra hanno diffuso due note ‘gemelle’, segnale della reale collaborazione in vista dell’elezione del presidente della Repubblica.
- 17:11
Rosato: “Ci sono le condizioni per andare fino in fondo”
“Questi giorni servono per provare a chiudere le intese. Sono ore caratterizzate da molti incontri spesso silenziosi talvolta anche pubblicizzati” così il presidente nazionale di Italia Viva e vicepresidente della Camera dei deputati, Ettore Rosato, durante la ‘diretta Quirinale’ su Radio Leopolda. “C’è una trasversalità tra le forze politiche, che io vedo in modo positivo. Mai come questa volta, costretti anche da una maggioranza ampia di governo, c’è la volontà tra i partiti almeno di provare ad aprire un dialogo serio. Mi sembra che le condizioni per andare fino in fondo ci siano tutte”.
- 17:09
Incontro alla Camera tra Salvini e Conte
È in corso alla Camera un incontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte.
- 17:08
Negato accesso alla Camera alla deputata Cunial
“Mi è stato negato l’accesso alla Camera. Sicuramente quereleremo chi ci ha detto di no e il presidente della Camera, Roberto Fico. Siamo in presenza di un abuso e di una dittatura”. Lo ha detto la parlamentare del gruppo Misto della Camera Sara Cunial bloccata dagli assistenti parlamentari all’ingresso di Montecitorio perche’ priva di Green pass. “Questa è una norma contro la sottoscritta – ha aggiunto – abbiamo chiamato i Carabinieri e siamo pronti ad invalidare l’elezione del Presidente della Repubblica”.
- 16:58
Aperto dialogo tra Salvini e Letta, domani nuovo incontro
Aperto dialogo tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e quello del Pd, Enrico Letta. Si rivedranno anche domani.
“Lungo e cordiale incontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta negli uffici della Lega alla Camera. Con il faccia a faccia si è aperto un dialogo: i due leader stanno lavorando su delle ipotesi e si rivedranno domani”. Questo è ciò che viene riportato da note della Lega e del Partito Democratico.
- 16:54
In corso prima ‘chiama’ deputati
In corso la prima ‘chiama’ dei deputati, che voteranno sempre suddivisi per scaglioni orari di 50 per volta.
- 16:45
Sala: “Spero Draghi rimanga centrale per Paese”
“Mi sembra sbagliato inserirsi in questo dibattito” sulla elezione del successore del presidente Mattarella, “Io auspico solo una cosa, che Draghi rimanga centrale nel nostro Paese, per la stima che ho verso la persona e per la credibilità internazionale che ha. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sull’elezione del nuovo presidente della Repubblica, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Marino. “Sulle formule preferisco non esprimermi” ha concluso.
- 16:44
I partiti trattano ma manca ancora un’intesa
Giro di incontri tra i leader per cercare di sbloccare la partita del Colle. Mentre i grandi elettori votano alla Camera i partiti trattano per cercare una soluzione alla quarta votazione.
- 16:37
Renzi: “Credo e spero si chiuda giovedì o venerdì”
“Secondo me si chiude fra giovedì e venerdì, è la mia ipotesi e anche la mia speranza”. Lo ha detto Matteo Renzi interpellato dai cronisti in Transatlantico.
“Io penso che ciascuno abbia un suo stile. C’è chi gli incontri li pubblicizza, c’è chi gli incontri non li fa, chi fa le telefonate, chi fa gli zoom, chi fa gli incontri e non dice, qual che sia la scelta metodologica che uno assume, il punto fondamentale e’ l’obiettivo”. Lo ha detto Matteo Renzi interpellato dai cronisti in Transatlantico.
“Salvini ha una grande possibilita’ che e’ quella di contribuire a eleggere un presidente della Repubblica che dura sette anni, non sette giorni. Questa discussione fra sette giorni non c’è più, ma il presidente della Repubblica rimane. Spero che Matteo Salvini, come Enrico Letta, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte mettano al centro l’interesse degli italiani e non quello dei singoli partiti”, conclude Renzi.
- 16:35
Si va verso l’en plein di schede bianche
Hanno scelto di non indicare alcun nome sia il centrosinistra (Pd, M5s e Leu), che il centrodestra (Lega, Forza Italia e FdI). Anche Italia viva e Coraggio Italia.
- 16:31
Casini vota, poi scambia saluti con Casellati e Fico
Il senatore Pier Ferdinando Casini ha votato alla prima ‘chiama’ per l’elezione del presidente della Repubblica. Dopo aver terminato le operazioni di voto, l’ex presidente della Camera è salito verso gli scranni più alti della presidenza per sun breve scambio di saluti e stretta di mano con la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che siede al fianco del presidente della Camera, e con Roberto Fico, per poi lasciare l’emiciclo. Il nome di Casini è tra i papabili ad essere votato per il Colle, secondo le indiscrezioni circolate in questi giorni
- 16:25
Incontro in corso tra Conte e Tajani
Un incontro è in corso alla Camera, secondo quanto si apprende, fra il leader M5s, Giuseppe Conte, e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
- 16:23
Conclusa prima ‘chiama’ senatori, al via la seconda
Si è conclusa la prima ‘chiama’ dei senatori. Inizia quindi la seconda ‘chiama’, sempre dei senatori.
- 16:22
Marcucci: “Casini può unire”
“Spero in un accordo entro giovedì. L’Italia non ha superato l’emergenza, per questo Draghi dovrebbe restare a Palazzo Chigi. Casini? È certamente una figura che ha le caratteristiche per unire”. Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci ai microfoni di Radio Radicale.
- 16:18
Ancora in corso la prima “chiama” dei senatori
È ancora in corso nell’Aula di Montecitorio la prima ‘chiama’ dei senatori, dopo che hanno votato i senatori a vita (quattro su sei, assenti Napolitano e Rubbia) e i grandi elettori a cui è stata data precedenza per motivi di salute (il primo ad essere chiamato per votare è stato il ‘senatur’ Umberto Bossi, in sedia a rotelle).
Terminata la prima ‘chiama’ dei senatori si procedera’ alla seconda, per quei grandi elettori che intendono votare ma non hanno risposto al primo appello. Quindi, a seguire, toccherà ai deputati (sempre due ‘chiame’ e a scaglioni orari di 50 per volta) per terminare con i 58 delegati regionali.
A conclusione delle operazioni di voto si procederà con lo spoglio delle schede, letto dal presidente Roberto Fico che pronuncerà solo l’eventuale cognome scritto nella scheda, leggendo anche il nome solo nel caso in cui il cognonme non sia inequivocabile.
- 16:07
Renzi: “Serve un nome all’altezza di Mattarella e Napolitano”
“In questo scatto del compianto Tiberio Barchielli attendo con il Presidente emerito Napolitano l’elezione di Sergio Mattarella. Vado a votare perché il successore sia all’altezza di personalità come le loro”. Lo scrive Matteo Renzi su Twitter postando la fotografia che lo ritrae con il presidente emerito Giorgio Napolitano.
- 16:01
Bonino: “Si blatera di donne. Noi votiamo Cartabia”
“Noi di +Europa e Azione abbiamo deciso di votare fin dal primo scrutinio la ministra Marta Cartabia. Non parteciperemo al rito della scheda bianca, che e’ semplicemente un tatticismo per coprire il fatto che i grandi partiti non hanno ancora trovato un accordo. Dopo tanto blaterare di donne, una donna competente c’e’ e noi la votiamo convintamente. Da subito”. A dirlo è la senatrice di Più Europa Emma Bonino, entrando a Montecitorio.
“L’elezione del Presidente della Repubblica non è un gioco, è una cosa seria. Noi – riprende – riteniamo che Cartabia abbia un curriculum adeguato e grande esperienza in uno dei settori più disastrati del nostro Paese, ovvero la giustizia. Spero che i nostri colleghi grandi elettori non si prestino alla scheda bianca ma votino anche loro Cartabia”.
- 15:55
Appare scontata la fumata nera
AGI – Appare scontata la fumata nera al termine della prima giornata di votazioni del Parlamento in seduta comune. Il quorum dei due terzi, richiesto dalla Costituzione per i primi tre scrutini, infatti, è un obiettivo difficile da raggiungere in assenza di una ampia intesa tra le principali forze politiche. E l’intesa, ad ora, è lungi dall’essere raggiunta. Servono 672 voti (il plenum dei grandi elettori oggi è di 1008 anziché 1009, a causa della scomparsa del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano) per ambire ad eleggere subito il presidente della Repubblica.
E visto che la maggioranza dei partiti, salvo rare eccezioni, ha scelto di non indicare alcun nome, si profila un en plein di schede bianche. Hanno scelto la scheda bianca sia il centrosinistra (Pd, M5s e Leu), che il centrodestra (Lega, Forza Italia e FdI). Anche Italia viva e Coraggio Italia.
I grandi elettori di Azione, invece, nella scheda scriveranno nel primo scrutinio il nome dell’attuale Guardasigilli Marta Cartabia, ha annunciato Calenda. Anche i grandi elettori di Alternativa (i parlamentari per lo più ex M5s che fanno parte di una componente del Misto e siedono all’opposizione del governo) non hanno optato per la scheda bianca bensì per indicare il nome di Paolo Maddalena.
- 15:52
Bossi: “Alla fine si troverà un nome condiviso”
“Alla fine si troverà un nome condiviso, il nome giusto non è ancora venuto fuori”. Lo dice Umberto Bossi parlando con i giornalisti alla Camera riferendosi all’elezione del presidente della Repubblica.
Alla domanda dei cronisti sulle possibilità di Mario Draghi, Bossi ha risposto che il premier “è un nome che puo’ uscire alla fine”. “La situazione va risolta e dato che deve essere risolta la risolveranno”, ha concluso l’ex leader leghista.
- 15:47
Incontro Salvini-Meloni alla Camera
Si registra un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni negli uffici della Camera
- 15:33
Hanno votato 4 senatori a vita su 6
Hanno votato quattro senatori a vita su sei. Assenti i senatori a vita Giorgio Napolitano e Carlo Rubbia, che non hanno risposto alla ‘chiama’. Hanno invece votato Elena Cattaneo (in stampelle, dopo un infortunio conseguente a uno scippo subito nei giorni scorsi), Renzo Piano, Mario Monti e Liliana Segre
- 15:28
Segre: “Come finirà? Ci vorrebbe sfera di cristallo..”
“Molto emozionante essere qui. È la mia prima volta”. Cosi’ la senatrice Liliana Segre all’AGI. Come finira’? “Ci vorrebbe la sfera di cristallo…”, osserva.
- 15:23
Il voto tra appello, mascherine e selfie
I senatori a vita ai blocchi di partenza, davanti alle porte d’ingresso dell’aula di Montecitorio. I commessi con la lista dell’appello come nel primo giorno di scuola. I selfie con i compagni di partito, tutti rigorosamente con la mascherina. è tutto ‘segnato’ dal covid il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Dalle 14, alla spicciolata, il Transatlantico si è cominciato a riempire dei grandi elettori chiamati alla scelta del nuovo capo dello Stato. Davanti a Montecitorio una selva di fotografi e postazioni tv per le diverse dirette in onda danno il segno dell’importanza di questo passaggio. Nel Palazzo l’attenzione alla sicurezza sanitaria è altissima, tutti all’ingresso devono mostrare il super green pass, tutti devono indossare la mascherina e gli spazi sono stati ampliati per evitare assembramenti.
Anche il voto è scaglionato in drappelli da 50. Prima i senatori a vita, poi i senatori, i deputati e infine i delegati regionali. I commessi, sulla soglia delle due porte di accesso all’aula, fanno l’appello per far entrare un gruppo per volta e davanti a loro si formano due file, più o meno ordinate, in rigoroso ordine alfabetico.
Nell’attesa molti si fanno un selfie, chi da solo con il Transatlantico alle spalle, chi insieme ai colleghi. I senatori di Iv fanno un selfie di gruppo. Alcuni approfittano dell’occasione per una foto ricordo con la senatrice a vita Liliana Segre. Ad attirare l’attenzione è anche l’arrivo di Umberto Bossi, assente da mesi dal Parlamento, che viene accolto dal saluto di molti deputati e senatori.
Intanto nel parcheggio di Montecitorio i positivi potranno votare in seggi dedicati e lontani dagli altri grandi elettori in quello che è stato soprannominato drive in. Verso le 21 l’esito del voto, che oggi sarà scontato. Vincerà la scheda bianca, scelta dai partiti per guadagnare tempo alle trattative. E da domani alle 15 di nuovo tutti alla Camera per il secondo scrutinio.
- 15:18
Salvini vedrà Letta e Conte
Oggi Matteo Salvini vedrà Enrico Letta e Giuseppe Conte. Lo confermano fonti della Lega
- 15:14
Umberto Bossi primo dei grandi elettori a votare
Umberto Bossi è il primo dei grandi elettori chiamato a votare per l’elezione del presidente della Repubblica. Il ‘senatur’ fa ingresso in Aula e quindi all’interno della cabina per votare su una sedia a rotelle
- 15:12
Fico indice la prima votazione
Roberto Fico indice la prima votazione. Bossi il primo a essere chiamato al voto
- 15:09
‘Coraggio italia’ voterà scheda bianca
“La riunione dei nostri grandi elettori si è conclusa. Coraggio Italia ha deciso che voterà scheda bianca alla prima votazione del Quirinale, augurandoci che le ore successive vengano utilizzate per un dialogo proficuo tra le coalizioni”. Così su Twitter il presidente della Regione Liguria, e cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti.
- 15:07
Seduta si apre con il ricordo del deputato Fasano
Il presidente della Camera, Roberto Fico, apre la seduta del Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica annunciando in Aula la scomparsa del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano
- 15:03
Fico immortala le ‘insalatiere’ che accoglieranno le schede
Una foto che ritrae le tre ‘insalatiere’ all’interno delle quali i grandi elettori deporranno la scheda e, subito dietro, l’immagine delle tre nuove cabine dove i delegati regionali si soffermeranno per votare, che hanno sostituito per ragioni sanitarie i vecchi ‘catafalchi’.
È l’immagine affidata ai social dal presidente della Camera Roberto Fico, che scrive su Twitter: “Alle 15 il Parlamento si riunirà in seduta comune per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Stamattina in programma le due riunioni congiunte di Camera e Senato – prima quella dell’Ufficio di Presidenza e poi la Capigruppo – per ultimare l’organizzazione dei lavori”
- 14:58
Liliana Segre: “Non voterò scheda bianca”
“Non mi piace votare scheda bianca, sarebbe come far decidere agli altri. Credo che voterò già da oggi. Non so ancora per chi, ho mille idee ma nessuna certezza, mi farò venire un’illuminazione”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, parlando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera, mentre sta per iniziare la prima votazione per il presidente della Repubblica.
- 14:49
‘Noi con l’Italia’ voterà scheda bianca
“I grandi elettori di Noi con l’Italia oggi voteranno scheda bianca. Ribadiamo quanto diciamo da sempre: il problema è innanzitutto di metodo, troviamoci e cerchiamo un nome condiviso, senza veti reciproci e senza nomi avanzati preventivamente. L’unità del centrodestra, dopo la responsabile rinuncia di Silvio Berlusconi, si manifesti in questa apertura a una soluzione condivisa, in questo metodo di dialogo e non di contrapposizione”. Lo dichiara in una nota il presidente di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi.
- 14:44
Conte: “Chiamati a grande responsabilità”
“Sul Quirinale siamo chiamati a una grande responsabilità, ma non possiamo trascurare che ci sono cittadini, famiglie e imprese che hanno urgenze impellenti: l’azione del Governo non si può fermare. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria, economica. C’è ancora molto da fare”. Lo scrive, su Twitter, il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte
- 14:43
Calenda: “Votiamo Cartabia da subito”
“Non è possibile andare avanti con tatticismi e schede bianche. Voteremo da subito Marta Cartabia e invitiamo grandi elettori e grandi elettrici a fare lo stesso. Basta trovare sempre una scusa per non votare una donna, anche quando ha il profilo perfetto”. Lo conferma in un post il leader di Azione, Carlo Calenda
- 14:42
Scheda bianca, la linea guida del M5s
Scheda bianca e niente nomi. È la linea guida del Movimento 5 stelle, si apprende, per questa prima votazione sul Quirinale
- 14:39
Iniziata una riunione della Lega alla Camera
Alla Camera è iniziata una riunione della Lega. Presenti, tra gli altri, Matteo Salvini e i capigrup